Valentino Rossi si ritira? Lin Jarvis non si preoccupa

Lin Jarvis, il capo del racing Yamaha da moltissimi anni, ha rilasciato una intervista controversa al sito inglese motorsport.com in cui si parla del possibile ritiro di Valentino Rossi. Non fanno discutere le sue tesi, comunque condivisibili, quanto il “distacco” con cui le professa, come se stesse parlando di un pilota qualsiasi.

La MotoGP è pronta per il ritiro di Valentino Rossi? Si, secondo Lin Jarvis, managing director della Yamaha MotoGP. In una controversa intervista al sito inglese motorsport.com, il grande capo del racing Yamaha si è detto poco preoccupato dell’eventualità.

Questa stagione Valentino Rossi sta ottenendo i peggiori risultati da molti anni a questa parte. E nelle ultime quattro gare è caduto per ben tre volte. Cosa che non gli è certo usuale. Mentre sta diventando una costante vederlo lottare strenuamente per ottenere un posto nelle prime tre-quattro file in griglia. Dietro a questi risultati potrebbero esserci (e ci sono) diverse motivazioni tecniche. Questo è innegabile. Visto che Valentino fino a poche gare fa (fino praticamente al GP di Francia) era comunque il più efficace dei quattro piloti Yamaha ed era l’unico che dava l’idea di poter lottare per la zona alta della classifica del mondiale.

Ma ora sia Vinales che Quartararò sembrano aver ingranato una marcia diversa, mentre Morbidelli e soprattutto Valentino sono sempre più indietro in prova e in gara.

Alla luce di questi risultati, a Jarvis è stato chiesto se prevede che Valentino si ritirerà a fine stagione, nonostante abbia un contratto con Yamaha anche per tutto il 2020.

Jarvis ha risposto, giustamente, che certe decisioni le prende il pilota, ma ha anche aggiunto, in modo non molto elegante, che comunque Yamaha e la MotoGP non subiranno contraccolpi da una eventuale simile decisione. Secondo Jarvis non assisteremo a gare con circuiti semivuoti perché sparirebbero i fan di Valentino. E ha anche aggiunto che ora il futuro di Yamaha non passa più attraverso Valentino Rossi. Unica frase dell’intervista in cui sembra riconoscere a Valentino un ruolo speciale e quando dice che Yamaha spera che Valentino resti legato alla Casa dei tre diapason come ambasciatore del marchio, quando deciderà di ritirarsi.