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8 Ore di Suzuka: vincerla vale più del Mondiale Superbike 

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Che per i costruttori giapponesi la 8 ore di Suzuka sia la gara più importante in assoluto è cosa risaputa. E a confermarlo anche quanto visto quest’anno allo stand Kawasaki di Tokyo… Dove a dispetto dei cinque titoli mondiali Superbike consecutivi conquistati da Jonathan Rea, ad essere celebrata è stata la sua vittoria di Suzuka.

Sappiamo bene quanto sia importante per i costruttori giapponesi la 8 ore di Suzuka. Honda l’ha sempre voluta conquistare per ribadire, anno dopo anno, la sua leadership internazionale e la sua posizione di numero uno mondiale. E anche perché Suzuka è di sua proprietà. Quindi gioca in casa.

Ma è proprio per guastare i propositi Honda che tutti gli altri costruttori giapponesi, come potete ben immaginare, moltiplicano gli sforzi pur di vincere a Suzuka. Spendono risorse economiche ed energie tecniche per preparare la moto ufficiale che magari usano solo in quell’occasione. E non badano a spese per ingaggiare i loro migliori talenti impegnati in altri campionati (compresa la MotoGP) pur di avere qualche possibilità di vittoria in più. 

Fino all’edizione 2018, Kawasaki aveva vinto una sola edizione della 8 Ore di Suzuka (contro le 27 di Honda, le 8 di Yamaha e le 5 di Suzuki). Fu nel 1993, con la mitica ZXR-7 guidata da Scott Russel e Aaron Slight. 

Potete quindi bene immaginare quanta gioia abbia portato ai piani alti di Akashi la vittoria dello scorso luglio del duo Rea-Haslam pur se conquistata dopo il reclamo del team Kawasaki. Perché inizialmente Rea era stato escluso dalla vittoria per la sua caduta all’ultimo giro sull’olio lasciato da un altro concorrente.

Quanto questa vittoria sia stata importante, Kawasaki lo ha mostrato chiaramente al Salone di casa, a Tokyo. Lo scorso ottobre, infatti, una intera ala dello stand Kawasaki era dedicata appunto alla 8 Ore di Suzuka, dove sono stati esposti la moto, la tuta di Rea e l’ambito trofeo, protetto in una teca di cristallo.

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Delle cinque vittorie nel Campionato Mondiale Superbike neanche un poster celebrativo… Nulla. 

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