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Rinforzi in carbonio nel telaio: presentato brevetto Honda

rinforzi in carbonio

Negli anni ’90 sembrava che presto saremmo stati invasi dai telai in fibra di carbonio. Invece, a parte qualche prototipo, non si vide niente di sostanziale. Ora Honda riapre la strada, brevettando una ciclistica in alluminio con rinforzi in carbonio. Sul tipo di quelle che sta usando in MotoGP.

rinforzi in carbonio
La traversa in carbonio, trasversale al telaio.

Da qualche tempo la Honda sta usando sempre più massicciamente i rinforzi in carbonio nei telai delle sue MotoGP ufficiali. D’altro canto la fibra di carbonio è una delle materie più “nobili” fra quelle attualmente usate nella costruzione delle moto.

La resistenza e la leggerezza della fibra di carbonio rispetto ad altri materiali di uso comune aiutano le moto a perdere peso. Alcuni produttori hanno preso ad utilizzarla sempre più massicciamente anche sulle moto sportive più prestigiose. Se pensi a quanta se ne trova sulle costosissime BMW HP4 e Ducati 1299 Superleggera. 

In effetti la fibra di carbonio è costosissima, non tanto per il prezzo della materia prima, quanto per le lunghe e difficili lavorazioni cui bisogna sottoporla per realizzare i vari pezzi. 

Queste considerazioni non hanno impedito alla Honda di progettarne l’uso per contribuire a rafforzare la ciclistica di future sportive. 

In effetti, il colosso di Tokyo  ha depositato un brevetto nel febbraio 2018 per un telaio rinforzato in carbonio. E come disegni dimostrativi ha utilizzato il telaio di una CBR 600 RR. Il documento, che è stato appena pubblicato il 30 agosto, dimostra che parte del telaio sarà trattato con fibra di carbonio.

I disegni di brevetto illustrano un rinforzo in fibra di carbonio che verrebbe installato trasversalmente sulla parte anteriore del telaio, dietro il cannotto di sterzo, attraverso l’airbox.

rinforzi in carbonio
Il particolare del rinforzo che attraversa la scatola dell’airbox.

Il brevetto descrive anche alcune applicazioni aggiuntive della fibra di carbonio in tutto il telaio con lo scopo di garantire maggiore robustezza a tutta la struttura.

In questo modo la Honda pensa probabilmente di potere alleggerire la struttura in alluminio senza compromettere le necessarie caratteristiche di resistenza e rigidità. L’azienda specifica inoltre che l’uso di rinforzi in fibra di carbonio non si limiterebbe al modello dimostrativo (la CBR 600 RR appunto) e che potrebbe assumere forme diverse in altri modelli.

Le fazzolettature in carbonio disposte sulle travi in alluminio.

Dobbiamo pensare che aver usato una CBR 600 RR per depositare questo brevetto significhi che la Honda stia lavorando ad una nuova versione di questa intramontabile media sportiva? Non è facile dare una risposta. Il mercato di questa categoria di moto è praticamente estinto. Ma se Honda decidesse di ritornarvi, basterebbe il suo esempio per farlo improvvisamente rinascere…

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