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Manutenzione scooter: se non ne puoi fare a meno…

manutenzione scooter

…Allora questa piccola guida ti aiuterà ad evitare spiacevoli telefonate al capo: “Tardo perché il mio scooter mi ha lasciato a piedi…”.

L’errore più grosso che si può fare, quando si tratta di scooter, è credere che sia un mezzo utilitario, una piccola vettura e in quanto tale, da strapazzare. Usare lo scooter “solo” in città o “solo” per andare a lavorare è in realtà un impegno gravoso per un mezzo che se maltrattato può dare poco. Nel piccolo mondo a due ruote, gli scooter sono fragili come moto da corsa ed hanno la necessità di interventi molto frequenti.

Nel manuale di uso del vostro scooter, troverete una tabella per la manutenzione programmata. Sappiamo che se non vogliamo perdere la garanzia della Casa è meglio rivolgerci alla rete di assistenza ufficiale per i tagliandi. Ad ogni tagliando si maledice il meccanico ufficiale, e solo alla scadenza della garanzia ci rivolgiamo al meccanico di fiducia: l’errore frequente è di credere che il meccanico di fiducia vi possa alleggerire dalla frequenza dei tagliandi.
Dobbiamo comprendere che le Case compilano le tabelle della manutenzione programmata, con frequenze talvolta imbarazzanti, loro malgrado. Pensate cosa succederebbe se domani una qualsiasi Casa di produzione scooter, dovesse presentare un modello che ha bisogno di un tagliando ogni 20.000km! Sarebbe strabiliante e stravenduto: sbancherebbe qualsiasi classifica di vendita. Questo significa che se sono costretti a scrivere 3.000km sulla tabella di manutenzione, hanno già provato a percorrerne 3.500, con esiti non positivi. Per una Casa significherebbe intervenire in garanzia per la sostituzione completa del motore. E se il cliente durante il guasto si fa male? Meglio, allora, imporre un limite per stare tutti tranquilli.

Manutenere uno scooter costa come manutenere una moto da corsa. Vogliamo risparmiare sulla manutenzione, scegliendo materiali economici? Vogliamo scegliere un meccanico economico che ci faccia solo la riparazione necessaria al momento? Questi comportamenti sono la causa della pessima fama sulla durata degli scooter.
Se questi sono i parametri di scelta, i risultati sono quelli che conosciamo tutti i giorni. Evitare la manutenzione preventiva consigliata dalla casa a determinati chilometri, ci obbligherà a sostituire il vecchio scooter con uno nuovo. Poco importa se spendiamo di più: un veicolo ben manutenuto, costa meno di un veicolo nuovo!

Se ci preme l’economia di utilizzo e la vera ecologia, tra le cose da sapere di uno scooter, troviamo:
1) l’ultimo giorno della settimana di lavoro al rientro in box, se abbiamo una presa elettrica a 220V colleghiamo un mantenitore per batterie. Se abbiamo installato il cavetto l’operazione sarà rapidissima e la batteria così manutenuta ci garantirà la partenza, anche in condizioni di freddo rigido

2) la mattina del lunedì, prima di iniziare la settimana lavorativa, controlliamo il livello dell’olio motore. La spia sugli strumenti non indica mai l’assenza dell’olio, di rado la pressione insufficiente. L’olio può finire senza preavviso: controlliamolo! L’operazione è rapida e alla portata di tutti, ma se abbiamo bisogno di un controllo al volo, nessun meccanico ce lo negherà

3) se il nostro scooter ha un sistema di raffreddamento a liquido, una batteria ad acido libero, un freno a comando idraulico, abbiamo dei liquidi che una volta al mese sarebbero da controllare. In alcuni casi basta un’occhiata, senza smontare nulla, per restare tranquilli. Lasciarli finire significa incorrere in guasti gravi o anche in danni a voi stessi

 

manutenzione scooter
oblò – lo spioncino da cercare nella zona bassa del motore

 

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astina – da cercare nella zona bassa del motore, in alternativa allo spioncino

 

4) una volta al mese, in occasione del rifornimento di carburante, possiamo chiedere di controllare la pressione degli pneumatici. La pressione giusta è riportata sugli stessi pneumatici e dopo un mese è già più bassa del previsto

5) lo spessore del battistrada dobbiamo misurarlo al centro: dove si consuma di più. In caso di sostituzione, la migliore scelta riguarda gomme omologate M+S. Sono molto più affidabili di quelle normali in condizioni di fondo stradale bagnato. Anche col freddo invernale hanno un’ottima tenuta e il prezzo è ormai accessibile a tutti

6) ricordarsi quando lo scooter ha i chilometri giusti per andare a fare il tagliando, diventa più facile se il contachilometri funziona. Lo sport del momento è lasciare che il contachilometri si arresti (o staccarlo di proposito) al fine di avere totalizzato poca strada. Il giorno della vendita si potranno strappare qualche cento euro in più… o toccherà buttarlo perché, senza olio, il motore si è fuso?

7) tenere il ritmo dei tagliandi consigliati dalla Casa è più facile se leggiamo il contachilometri nelle sole migliaia. Tenendo la tabellina del 3 o del 4, 5, 6mila, sarà più facile ricordarsi quanti chilometri mancano al prossimo tagliando e cosa fare

8) la cinghia del variatore è da sostituire nei tagliandi a più lunga percorrenza. Molte volte capita che per la rottura sia necessario chiamare l’assistenza stradale. Altre volte sono successe cose meno simpatiche e qualcuno si è fatto male. Per non sbagliarci facciamola sostituire al chilometraggio previsto

9) ogni tanto controlliamo il funzionamento delle luci: ne abbiamo sempre troppo poche per farci vedere. Sugli scooter non esistono spie che ci segnalano questo genere di avaria, ma in pochi secondi possiamo verificarle da noi

10) ogni 24 mesi bisogna rivolgersi ad un centro autorizzato MCTC per la revisione periodica. Nei centri vengono controllate tutte le parti che avrebbero conseguenze per la sicurezza e l’inquinamento. Se abbiamo manutenuto bene lo scooter, non si perderanno soldi e tempo.

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PISTONI FUSI a sinistra: grippaggio leggero su pistone 2 tempi a causa di affaticamento a freddo; al centro: pistone bucato a causa accensione spontanea; a destra: grippaggio pesante su pistone 4 tempi a causa di mancanza di olio

 

Se vogliamo uno scooter più sicuro ed economico non resta che andare dal meccanico con maggiore frequenza. Se il meccanico non ci convince, cambiamolo: ce ne sono tanti!

 

 

 

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