Motospia

“La Norvegia in moto”

Quando viaggi in moto in solitario, importante non è solo vivere la solitudine mentre vai, ma raccontare agli amici quello che hai visto quando torni!
Se poi si va da soli in un posto come la Norvegia, il compito è davvero arduo: bisogna cercare le informazioni di un itinerario adeguato con fantasia, ne occorre veramente molta di fantasia! La mia fantasia mi ha spinto a cercare una collaborazione con i migliori chef italo-norvegesi, e con loro, ho preparato per voi la migliore “Ricetta” per, con questo viaggio, farvi sentire un “po’ in Norvegia”, quella che sto per illustrarvi.


Prendete tutti i bei posti di mare e di montagna che avete attraversato nella vostra carriera di mototuristi, metteteli in fila lungo un unico nastro di asfalto lungo quattro o cinquemila chilometri di asfalto pulito, bello, rugoso e con curve di raggio assolutamente perfetto. Ma se non vi bastano i paesaggi che avete visitato finora metteteci pure quelli che avete solo visto nelle riviste. Un percorso non uniforme, non tremila chilometri di mare e altrettanti di montagna, ma paesaggi variegati: dieci chilometri di paesaggio “tirolese” con le sue baite e mucche annesse, poi dieci chilometri di costa a strapiombo sul mare, poi altri dieci di una bella foresta di conifere con laghetti a specchio, poi una strada tra gli isolotti in mezzo al mare, poi un passo di montagna con torrenti che scendono ovunque … insomma, questo troverete!


Questa è la base per la nostra ricetta. Ora condite con tutto il verde che potete: erba, abeti, betulle abbondanti, ma anche albicocche, lamponi, fragole, mirtilli. Cospargete poi di mucche, capre, pecore, cavalli, salmoni e soprattutto merluzzi; spolverate il tutto con starne artiche, pulcinelle di mare, gabbiani e, di sera, i corvi più grossi che abbiate mai visto. Annaffiate il tutto con mare, abbondantissimo ed invadente, lo troverete dappertutto, pronto a sbucare quando meno ve lo aspettate, punteggiato di barche a vela, mega-navi da crociera o da corazzatissimi traghetti. Mi raccomando immaginate una cascata dietro ogni curva e ogni tanto, se piace, la glassa di un ghiacciaio grande più o meno come il Molise.
Per il tempo non ci sono problemi: potete metterci tutto il sole, le nuvole, la pioggia, il caldo e il freddo che vi pare, tanto lassù tutto può succedere … anche una nevicata ad agosto si sposa bene!
Cosa manca? Ah già! Non dimenticate la gnocca, o gli gnocchi per chi li preferisce, in grande quantità anch’essa disposta un po’ come vi pare (ci siamo capiti).
Le città in fondo non servono, ma se proprio non potete farne a meno buttate qua e là casette, roba semplice tipo quelle del Monopoli per intenderci. Di tutti i colori che vi vengono in mente, un pugno un po’ più sostanzioso ogni tanto sarà un villaggio, più raramente una vera cittadina.


Non manca altro, quello che c’è ora davanti agli occhi della vostra mente è una ricostruzione della Norvegia… Mica fedele! Direte voi. E invece, liberi di non crederci, è fedelissima: la Norvegia è proprio così, una gigantesca quantità di meravigliosi paesaggi, che se ne stanno lì indisturbati da decine di migliaia di anni, uno diverso dall’altro.

Ed esserci in mezzo in moto è davvero il massimo. Non solo perché la moto come sappiamo è la (seconda) cosa che ci piace di più, ma perché le strade dei norvegesi sono a loro volta uno spettacolo nello spettacolo: là dove una strada poteva passare, questo operoso quanto ruvido popolo ce l’ha fatta passare, invece dove non si poteva … Pure! Norvegia … sopra il mare, sotto il mare, “nel” mare, dentro le montagne. Forse per questo la Norvegia è un paese così “on the road”, sì perché si fa proprio tutto, comodamente, on the road: si mangia, si beve, si dorme, si fa benzina, si fa spesa, ci si lava, ci si sposa… Si possono produrre pipì e pupù da manuale, cullati da tutti i comfort. Tutto sembra facile d’estate sulle strade norvegesi, c’è luce fino a tardi e fino a tardi si viene accolti da campeggi, negozi ed hotel. Tutto sembra ovvio e naturale: ci siete voi, c’è un giorno che non finisce mai, una strada che è l’unica possibile e … niente e nessun altro. Il Paese delle renne e di qualcuno che lì ci passa la sua vita e che vi offre sempre ospitalità, anche se voi ci passate solo per le vostre vacanze.

Insomma vi piace la pizza? Allora un viaggio lassù è come mangiarne un ettaro.Vi piace la birra? E’ come poterne bere un lago. Vi piacciono, che so, i pistacchi? Allora è come poterne sbucciare uno grosso come la Luna. Vi piace la… Beh anche qui ci siamo capiti !

Se oltre a voler immaginare la Norvegia con la vostra fantasia, vi fosse anche venuta voglia di viaggiarci, l’autore dell’articolo Andrea Moretti vi accompagnerà per avventureinmoto.it Arctic Roads, un tour di 14 giorni nell’estremo nord. Per saperne di più scaricate la brochure.

Le foto sono di Elisabetta Sacilotto e Giacomo Bocelli

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