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Il punto sulla linea: APRILIA RS 660

APRILIA

APRILIA RS 660 : dalle stelle alle… Stelline

Era evitabile, diversi elementi non industrializzabili sono cambiati rispetto al prototipo ma la moto nella sostanza è ancora lì. L’idea della carena che si sdoppia come un’ala nella zona anteriore è rimasta.

Il codino è stato finalizzato e molte componenti sono state riconvertite dal carbonio verso la più economica plastica. I gruppi ottici sono ben disegnati e conferiscono personalità ai proiettori. Il forcellone soprattutto nel lato destro è molto disegnato, il terminale di scarico è praticamente invisibile ed è molto integrato della linea, quasi come un componente della carenatura.

 

La livrea Aprilia è decisamente convincente e forse addirittura migliore rispetto a quella nera che si era vista sul prototipo dello scorso anno. Sul lato sinistro della zona retrotreno il forcellone rimane relativamente nascosto dal paracatena in plastica che sorregge il parafango, una scelta che decisamente non valorizza la funzione e la struttura del forcellone stesso.

Rimane decisamente invasivo l’uso delle plastiche, anche se molto ben disegnate impoveriscono.


Se il prototipo aveva fatto sognare, la versione di serie rimane comunque una bellissima piccola stella del design motociclistico.

© 2022, MBEditore - TPFF srl. Riproduzione riservata.


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