Grazie ad una ordinanza della regione Lombardia, il circuito di Cremona ha potuto finalmente riprendere le attività di prove libere. All’ingresso controllo della temperatura per tutti, massimo un assistente per ogni pilota, distanza e mascherine nei box.
Grazie ad una delibera della Regione Lombardia, il circuito di Cremona ha potuto riaprire i battenti alle prove libere già da qualche giorno. Per poter accedere i piloti devono compilare una certificazione all’ingresso. Inoltre, a tutti viene controllata la temperatura corporea, e poi nel paddock bisogna mantenere le distanze, indossare la mascherina.
Nei box possono entrare al massimo 5-6 persone a seconda delle dimensioni. E per limitare il numero di presenze, viene concesso un assistente tecnico per ogni pilota.
Dopo oltre due mesi di blocco causato dal coronavirus, il motociclismo amatoriale può finalmente riprendere vita.
Per queste prime giornate di prove libere in cui c’era da provare la ripartenza, la direzione del circuito ha limitato ad un centinaio di piloti le iscrizioni della giornata. Che funziona in regime di open pit lane. Al momento non si sono registrati problemi. E tutti i presenti hanno seguito scrupolosamente le disposizioni della direzione. Questo fa ben sperare per il proseguimento delle attività.
Funzionano anche i servizi di ristorazione, ma in modalità take away. Si ordina e si ritira all’ingresso.