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Big Boxer BMW: finalmente ne sappiamo di più!

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Fin dal debutto della concept bike R 18 a Villa d’Este ci chiedevamo quando sarebbero state svelate le caratteristiche del nuovo maxi boxer BMW di 1800 (1802 per la precisione) cm3. Il momento è arrivato: 91 CV di potenza massima e ben 158 Nm di coppia massima a soli 3.000 giri/min, con 150 Nm già disponibili a 2.000 giri!

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Josef Miritsch,responsabile della progettazione dei motori della serie Boxer.

Si chiama Big Boxer il nuovo motore che BMW si appresta a montare sulla R 18 e su tanti altri modelli che la affiancheranno in futuro. Finora ne avevamo potuto ammirare le forme e l’imponente design ispirato agli Anni ’60 su diverse concept custom cruiser. Quelle special, cioè, che la Casa madre ha commissionato nei mesi scorsi ai più famosi customizer mondiali per lanciare la sua nuova R 18. 

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Ora BMW ci svela anche i dettagli tecnici di questo motore. Che, a tutti gli effetti, con i suoi 1802 cm3 è il boxer bicilindrico di maggiore cubatura mai utilizzato nella produzione di serie motociclistica. Le sue “dimensioni” derivano da un alesaggio di 107,1 mm e da una corsa di 100 mm. La potenza massima è di 67 kW (91 CV) a 4.750 giri/min. La coppia massima risulta di 158 Nm a 3.000 giri/min. Ma ad impressionare è il fatto che più di 150 Nm sono disponibili da 2.000 a 4.000 giri/min. Ciò, secondo BMW,  garantisce un’enorme capacità di trazione e – in combinazione con una massa volanica di dimensioni generose – anche una grande fluidità. Il regime massimo del motore è di 5.750 giri/min, mentre il minimo è di 950 giri/min.

Raffreddamento aria/olio, carter diviso verticalmente e basamento a triplo cuscinetto.

Il nuovo “Big Boxer” è raffreddato ad aria/olio. E pesa 110,8 kg, compresi il cambio e il sistema di aspirazione. Ha un carter in alluminio diviso verticalmente.

A differenza dei classici motori boxer a 2 valvole raffreddati ad aria prodotti da BMW, tuttavia, l’albero motore del “Big Boxer” ha un cuscinetto principale aggiuntivo al centro. Necessario a causa dell’enorme volume del cilindro al fine di prevenire vibrazioni di flessione indesiderate dell’albero motore.

Come l’albero a gomito, le due bielle sono montate su cuscinetti a strisciamento. E sono anch’esse forgiate in acciaio bonificato. Ospitano pistoni in fusione di alluminio con due anelli di compressione e un anello di tenuta. Le canne dei cilindri sono rivestite al NiCaSil.

L’olio lubrificante e di raffreddamento è fornito da un sistema di lubrificazione a carter umido con una pompa dell’olio a due stadi tramite catena a manicotto azionata dall’albero motore.

Sebbene il nuovo “Big Boxer” abbia quattro valvole, doppia accensione, una moderna architettura della camera di combustione, iniezione nel collettore di aspirazione e sistema di gestione del motore BMS-O per la migliore coppia possibile nonché per ottenere consumi ed emissioni ottimali, utilizza la classica configurazione della distribuzione monoalbero a camme che BMW ha utilizzato per un periodo di circa 70 anni.

Nello sviluppo della trasmissione a valvole per il “Big Boxer”, gli ingegneri della BMW Motorrad sono stati ispirati da un design del motore molto speciale nella storia della BMW Motorrad, in linea con il concetto Heritage: il motore boxer a 2 cilindri della R 5 / R 51 (1936-1941) e R 51/2 (1950-1951).

Come nel modello storico, anche nel BIg Boxer i due alberi a camme sono posizionati a sinistra e a destra, sopra l’albero motore. 

Cambio a 6 marce e frizione a secco monodisco auto-rinforzante con funzione anti-saltellamento.

Come nella maggior parte dei motori boxer BMW Motorrad da decenni, una frizione a secco a disco singolo trasmette la coppia generata dal motore alla trasmissione. Per la prima volta è stato progettato come una frizione anti-saltellamento auto-rinforzante.

La trasmissione a 6 marce si trova in un carter in alluminio a doppia sezione ed è progettata come trasmissione a 4 alberi con coppie di ingranaggi elicoidali. Una retromarcia comandata da un motore elettrico è disponibile come optional.

Come in tutte le motociclette BMW con motori boxer, la coppia viene trasmessa dal cambio alla ruota posteriore della R 18 attraverso un albero di trasmissione con coppia conica e corona dentata. L’albero e l’ingranaggio elicoidale sono nichelati e a vista, come è stato il caso dei modelli BMW Motorrad fino al 1955.

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