Giulia Spagnuolo
Da qualche mese si vedono in rete foto di prototipi Benelli che prefigurano la nuova BN 600 (che su mercati diversi da quello italiano si chiama TNT 600). Le immagini dei prototipi che circolano in rete sono di due modelli esteticamente diversi. Ma questo potrebbe anche essere dovuto al fatto che sono destinati a mercati con regole diverse per le omologazioni. O con esigenze specifiche degli importatori.
La nuova Benelli BN 600 è sicuramente in arrivo per il 2020, e forse la vedremo già al Salone di Milano il prossimo novembre. Come dicevamo, circolano in rete due diverse versioni del nuovo modello. queste che abbiamo scovato sul sito inglese bennets.co.uk ce le fanno vedere diverse sia nel frontale che nella sella e in qualche altro piccolo dettaglio.
Rispetto al modello attuale, in entrambi i prototipi si notano comunque immediatamente alcune differenze sostanziali. La prima è lo scarico. Il doppio terminale che attualmente è sotto il codino, si trasforma in un più moderno terminale unico sul lato destro, corto e basso. A ben guardare sembra lo stesso scarico già montato sulla TNT 600 GT in vendita su alcuni mercati.
La parte tecnica della moto non cambia molto rispetto al modello attuale.
Si capisce poi che non ci sono invece sostanziali differenze nella ciclistica (telaio e forcellone) rispetto alle versioni più recenti della BN 600 disponibili. Sul lato destro si nota chiaramente il caratteristico monoammortizzatore montato lateralmente. E sempre senza un sistema di azionamento progressivo. Ma comunque rimane regolabile nel precarico molla con il consueto sistema a ghiera.
Il motore a quattro cilindri in linea non dovrebbe avere modifiche di rilievo, fatta eccezione per la necessaria omologazione Euro-5. Si tratta di un onesto quattro cilindri a doppio albero a camme in testa raffreddato a liquido che sarà comunque capace di erogare fra gli 85 e i 90 CV di potenza massima. Una potenza più che sufficiente per rendere divertente la guida di questa naked.
Cesare Sasso
Redazione
