Luca Ledda
Giornata caldissima per Aprilia Racing. Da un lato la soddisfazione per il rinnovo (fino al 2022) con Aleix Espargarò. Dall’altro la tegola del ricorso al TAS anche da parte della WADA. Mentre Iannone chiede al Tribunale d’Appello Sportivo l’annullamento della squalifica di 18 mesi, la WADA chiede invece che la pena sia inasprita: 4 anni!
Aprilia Racing sperava che la notizia di oggi potesse essere una di quelle che mettono il sorriso. Perché aveva da annunciare il rinnovo del contratto con Aleix Espargarò fino a tutto il 2022. Invece in contemporanea è arrivata una brutta notizia da Ginevra.
Sapevamo già che Andrea Iannone tramite i suoi avvocati aveva presentato ricorso al TAS contro la squalifica di 18 mesi inflittagli a fine marzo dalla Corte Disciplinare Internazionale. Ma oggi è lo stesso tribunale di Losanna a rendere noto di aver ricevuto un altro ricorso. Quello della WADA (World Anti-Doping Agency), l’agenzia internazionale anti doping. Che chiede che la pena sia inasprita fino a 4 anni!
Il TAS si pronuncerà sul caso entro l’estate. Ma non è ancora stata fissata una data. Se venisse accolta la richiesta della WADA possiamo senza dubbio affermare che per Iannone sarebbe la fine della carriera. E questa notizia probabilmente avrà la sua influenza anche sul fronte del mercato piloti.
Giovanna Guiso
Redazione
Daniela Bresciani
