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ENDURANCE DI CREMONA: ATTO 1 VOGLIO CORRERE!

L’IDEA: Una moto semplice per una sfida, endurance di Cremona, decisamente complicata, dove può succedere davvero di tutto.

Le corse sono sempre una componente del motociclismo che affascina moltissimo tutti. Il fatto di poter spingere un mezzo meccanico al limite delle sue capacità, che lavora in sinergia col tuo corpo è una vera e propria libidine; penso che tutti, almeno una volta nella vita, debbano provare questa sensazione.

Per poter assaporare questa emozione è possibile girare in pista, grazie a enti e organizzazioni che creano eventi che attraggono moltissimi praticanti. È un ottimo modo per sfogarsi e divertirsi in tutta sicurezza, senza pericolosi pedoni o veicoli che arrivano dalla direzione opposta alla nostra. Ci sono gare dove i partecipanti vengono organizzati in gruppi e creati turni in pista suddivisi sia per capacità che per i tempi ottenuti: così ognuno ha la chance di vincere il suo piccolo trofeo. Sul territorio nazionale ci sono moltissimi tracciati che permettono di potersi divertire, in ognuno di questi vengono creati eventi per poter attirare sempre più appassionati motociclisti, vogliosi di scaricare l’adrenalina in sicurezza. Tra questi, l’autodromo di Cremona organizza da anni una gara, l’endurance di Cremona che quest’anno si terrà domenica 17 Settembre, che dura una giornata divisa in turni al mattino, cui si partecipa in base alle capacità del pilota, mentre al pomeriggio la gara della durata di ben 3 ore.

È una competizione, l’endurance di Cremona, non agonistica, unica nel suo genere, dove si mette alla prova sia il mezzo meccanico che il fisico. È una esperienza che tutti, almeno una volta deve provare.

Io voglio sfidarmi, obiettivo? Finirla.

L’evento

La gara di endurance di Cremona è stato appena pubblicizzata con una bella locandina presente sul sito ufficiale del tracciato, www.cremonacircuit.com, dove si trovano tutti i recapiti necessari per avere informazioni. Il circuito è davvero molto bello, con 5 curve a destra e 6 a sinistra, tutte di raggio variabile; inoltre, c’è un rettilineo molto lungo, di ben 970 metri, che porta ad una lenta curva sulla sinistra.

endurance di cremona
Il circuito di Cremona

Il paddock è decisamente ampio, con circa 8000 mq di superficie totale. Sulla locandina si parla di equipaggi: minimo 2 persone con un massimo di 4; la dizione non è chiara, quindi è necessario capire se è possibile fare una squadra di 2 persone con 2 moto diverse, oppure se si può usare solo una moto per tutti … devo proprio approfondire l’argomento, ma urge trovare anche un amico che voglia condividere questa avventura con o senza la sua moto.

Per quanto mi riguarda, ho deciso di concorrere con un mezzo decisamente spartano: una Kawasaki er6n del 2009, questa moto che è stata mia fedele compagna di viaggio per 5 anni e 34000 chilometri, è un onestissimo bicilindrico frontemarcia da 72 cv alla ruota che raggiunge con relativa facilità i 200 km/h.

endurance di cremona
la Kawasaki Er6n con cui l’autore correrà l’endurance di Cremona. Alla prossima puntata tutti gli interventi che Valerio ha realizzato per trasformare la naked in sportiva carenata

Non è molto pesante e non è eccessivamente impegnativa in pista. Inoltre non consuma moltissimo carburante, fattore da non sottovalutare in una competizione di durata. Un altro aspetto è la facilità con la quale è possibile fare piccoli interventi di manutenzione come ripristino dell’olio freni e la sostituzione delle pastiglie. È una moto estremamente semplice e affidabile, e sono certo mi possa portare fino alla fine della competizione senza spiacevoli conseguenze. Conosco questa moto, con i pregi e soprattutto i difetti, quindi so bene come intervenire. Attualmente se ne trovano sul mercato moltissime, di vari anni e versioni, con prezzi che variano dai 1600 (per la versione del 2005) ai 4300 euro (versione 2016). Attualmente, la er6n è stata sostituita dalla Z650: le somiglianze si fermano allo schema del motore e alla filosofia del mezzo (essential riding, ossia tutto il necessario per godere di un giro in moto senza imprevisti).

Preparare l’evento

Con una pianificazione dei lavori da fare sulla moto per renderla meno stradale e più sportiva, fatto questo, sarebbe utile  prenotare una giornata di turni sul tracciato, in modo tale da memorizzare al meglio sia le curve che le traiettorie; in alternativa, sui canali social e su youtube ci sono moltissimi filmati di utenti molto più esperti e veloci che registrano i propri giri in pista e li condividono. Studiandoli, è possibile studiare qualche traiettoria.

L’idea mi è ben chiara, l’obiettivo pure: ora debbo solo prepararmi per questa grande sfida, devo anche dimostrare l’affidabilità del mio  motore che proverò in condizioni difficili e articolate, dove può succedere davvero di tutto … proprio come nelle corse vere.

 

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