Cresce l’interesse delle case per il cosiddetto segmento delle Special di serie, ovvero motociclette di produzione di massa ma di facile ed avanzata personalizzazione con accessori plug & play del costruttore. BMW entra nell’arena utilizzando a piene mani l’esperienza che si è fatta con successo nel mondo auto.
Il fenomeno di mercato delle special è arrivato ad una fase di maturazione in cui anche le case, che hanno sempre snobbato il trend se non per esporre qualche strabiliante esemplare unico ai saloni, cercano di darsi da fare per intercettare quella parte di clienti che in questo particolare momento storico-motoristico si rivolge a nomi blasonati della customizzazione, a officine che si improvvisano guru del pezzo irripetibile e persino ai “garagisti”, quelli che inseguono il sogno dell’unicità su due ruote con il fai-da-te.
Lo ha fatto Kawasaki con il kit di Mr. Martini per la Vulcan (ribattezzata “70” e prodotta in altrettanti pezzi), ci ha provato con minore fortuna Moto Guzzi con i kit estetici del programma Spark (V7, V9, Audace) e recentemente, anche Ducati ha lavorato sull’estensione della gamma Scrambler con l’aggiunta degli allestimenti Cafe Racer, Flat Track Pro, Full Throttle e Desert Sled.
Se un tempo i possessori di motociclette si rivolgevano all’aftermarket, oggi le case hanno compreso non solo l’esigenza di personalizzare il proprio mezzo da parte dei clienti, ma anche l’enorme business che perdevano per strada perché ogni possessore voleva rendere la propria moto unica e diversa dalle altre. Certo, di impressione si tratta. Perché nonostante l’imbarazzo della scelta stiamo comunque parlando di combinazioni impostate ab origine e figlie di fogli di progettazione (le cosiddette distinte base), tanti ma pre-definiti.
In soldoni, le moto sono certamente cucite addosso ai clienti e ne assecondano l’indole e lo stile, ma la percezione di unicità resiste solo fino al momento in cui la legge delle probabilità affianca al semaforo qualcun altro che ha scelto quella stessa combinazione “unica”. Sebbene meno irripetibili rispetto alle alternative non ufficiali, le special di serie hanno dalla loro due vantaggi a cui è difficile resistere: nessuna noia con la garanzia della casa madre e l’affidabilità di una moto nuova di fabbrica e modificata solo da esperti.
Anche BMW, sempre attenta ai trend di mercato, non è rimasta indietro su questo fronte. E’ sotto gli occhi di tutti la felice estensione della gamma Heritage, ovvero la declinazione della NineT nelle ulteriori anime Scrambler, Racer, Pure e Urban G/S. In ogni caso, la casa di Monaco non si ferma a questo approccio simil-Ducati, ma pesca a piene mani dalla propria tradizione nella personalizzazione delle automobili (ad esempio il programma BMW Individual) per replicare questo modello, decisamente riuscito, con le motociclette.
Pochi giorni fa è stato infatti presentato il progetto BMW Motorrad Spezial, che consiste nella personalizzazione ex fabbrica della moto sulla base dei desideri del cliente con materiali di altissima qualità e superfici originali, realizzati da manodopera specializzata.
Due le tipologie di intervento possibili: equipaggiamento in fabbrica, che comunque BMW offre da decenni per molti degli accessori a catalogo, o utilizzo di una selezione degli accessori aftermarket specifici.
Il cliente può equipaggiare la propria moto direttamente in fabbrica con tutte le migliorie, ricevendola con l’equipaggiamento Spezial già installato. Due i vantaggi di questa scelta, e non da poco. Il primo, già accennato prima, è che quanto installato in fabbrica non invalida da garanzia (questo in verità vale anche per gli accessori aftermarket originali se installati da officine autorizzate), mentre il secondo è l’inclusione delle personalizzazioni nell’eventuale finanziamento della moto.
Alternativamente, una volta acquistata la moto il cliente può selezionare le diverse opzioni di retrofit da un catalogo accessori di alta personalizzazione dedicato per il programma Spezial, che include le parti più esclusive prodotte dalla casa di Monaco.
Il programma Spezial verrà lanciato ufficialmente il prossimo Agosto per i modelli Touring ed Heritage, con un piano di estensione agli altri modelli della gamma BMW Motorrad nei prossimi mesi. Il lancio del programma coincide inoltre con la messa a disposizione dei clienti di una versione evoluta del configuratore on-line.
In sintesi, il progetto è molto interessante e pensato con la consueta attenzione al dettaglio di BMW. Per ora non ci sono informazioni riguardo ai costi delle personalizzazioni, anche se di certo non saranno di saldo.