Luca Ledda
La Casa tedesca ha presentato una richiesta di brevetto per un sistema di ricarica wireless per motociclette elettriche.
La ricarica wireless è una tecnologia ormai consolidata per molti device elettrici, ad esempio gli smartphone. Ma ancora nessuno l’aveva considerata per le moto. Ci ha pensato BMW, che ha appena presentato una richiesta di brevetto. A dire il vero, nel 2018 i bavaresi hanno lanciato un sistema di ricarica wireless per autoveicoli compatibile con alcuni dei suoi modelli ibridi ed elettrici plug-in. La tecnologia doveva eliminare la necessità di ingombranti cavi. Il sistema era abbastanza conveniente ma non molto efficace nel caricare i veicoli. Una richiesta di brevetto presentata di recente mostra che la BMW non ha ancora rinunciato all’idea. E questa volta, ha in mente le motociclette.
La tecnologia sviluppata da BMW per le sue auto prevedeva una piattaforma di ricarica sulla quale bisognava posizionare l’auto. Non non c’era alcun contatto diretto tra il veicolo e il dispositivo di ricarica. E questo probabilmente era la causa della mancata efficienza necessaria.
Questa richiesta di brevetto europeo, pubblicata a novembre 2019, mostra che questa volta la BMW sta affrontando il tema della ricarica wireless in modo diverso. Il concetto descritto nel brevetto utilizza una base di ricarica posizionata a terra come nella versione automobilistica. Ma in questo caso la piattaforma viene a contatto diretto con la moto attraverso il cavalletto.
Ciò implica anche che il cavalletto viene cablato per inviare l’alimentazione dalla piattaforma alla batteria. La principale differenza tra questo sistema e quello precedente è il contatto diretto tra il caricabatterie (la piattaforma appunto) e le batterie, che dovrebbe aumentare la sua efficienza.
La cosa interessante di questo brevetto, aldilà della sua eventuale comodità d’uso, è il fatto che se BMW si sta dando da fare per brevettare nuovi sistemi di ricarica, vuol dire che presto all’unico mezzo BMW elettrico esistente (lo scooter C evolution) se ne affiancheranno altri…
Cesare Sasso
