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PARMAKIT, per chi vuole sentirsi sempre quattordicenne

In un mercato orientato su tutto ciò che è green, a basso impatto ambientale e sostenibile, sta crescendo una nicchia fatta di vecchie e rumorose Vespa che sfrecciano nei circuiti, spesso kartodromi, italiani ed Europei: oltre ai noti Pinasco e Malossi una valida rappresentante di questo microcosmo è Parmakit, azienda di Collecchio amministrata da Giampaolo Pavanati.

La passione e la lunga esperienza hanno permesso a Parmakit, azienda 100% made in Emilia, di sviluppare tecnologie applicate ai cilindri in alluminio per gli amanti della velocità in pista a cui propone un ampio catalogo dedicato alle competizioni. Ma Parmakit non è solo corse e chi cerca un ricambio efficace come l’originale trova nel catalogo dell’azienda parmense molti prodotti in ghisa. Entrambi i cataloghi annoverano componenti quali marmitte, alberi motore, gruppi di alimentazione, accensioni e molto altro e oltre ai ricambi offre anche un servizio di ripristino cilindri di qualsiasi genere di motore.

In occasione di EICMA, Parmakit ha presentato novità sia per il cliente da pista sia per chi ama restaurare, tra cui diversi nuovi gruppi termici per carter Vespa ed LML. Il punto forte del catalogo è il kit Ready to race adatto per chi vuole divertirsi in pista, ma anche abbastanza performante per poter gareggiare e giocarsela, ed è composto da cilindro, albero motore con biella, pistoni, pacco lamellare, frizione, carburatore, marmitta e tutte le guarnizioni necessarie ed è lo stesso utilizzato dal team ufficiale Parmakit che h avinto diverse gare nel campionato ESC, European Scooter Challenge

Il kit Ready to race di Parmakit

Nel catalogo dell’azienda parmense, che propone anche ricambi per moto del passato come Rumi, Zenda e Sachs, ci sono anche proposte per elaborare scooter attuali come il kit da 110cc specifico per il motore Minarelli AM6. Non mancano inoltre componenti aftermarket per maxiscooter e scooter classici.
Il mercato di Parmakit, grazie all’impegno nelle competizioni europee, sta crescendo soprattutto in paesi come Austria e Germania dove impazza la voglia di correre con i vecchi scooter 2 tempi.
In un mondo dove il giovane pensa allo smartphone cresce il numero di appassionati non più giovani che vogliono tornare agli “anni verdi” con i giocattoli che li hanno emozionati da giovani, un target interessante ma piccolo e per questo abbiamo chiesto a Pavanati come sia possibile riavvicinare i ragazzini più giovani a questo mondo?
“Togliere dalle loro mani il cellulare e sostituirlo con un casco. La colpa è anche del genitore, che a priori definisce pericoloso qualsiasi cosa al di fuori delle solite che la società accetta (calcetto ecc) e lo tiene lontano, senza farlo provare. Abbiamo avuto la possibilità di portare un gruppo di ragazzini in pista a Codogno, grazie ad un progetto scolastico. Di questi, in 6 hanno deciso di continuare.”

Passione, competenza e tanta voglia di lavorare sono gli ingredienti del successo Parmakit, creatrice di “giocattoli” per sentirsi sempre quattordicenni

 

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