Il gruppo Dainese lancia i nuovi capi della linea Settantadue, che strizzano l’occhio al fashion per coinvolgere nuovi clienti e soprattutto corroborare il valore sul mercato della realtà vicentina. Entro luglio Dainese passerà di mano. E la cifra di cui si parla per la cessione è nell’ordine di 350/400 milioni di Euro. Moltissimi se pensiamo che quando fu rilevata pochi anni fa da Investcorp la somma spesa dal fondo arabo era poco più di 100 milioni.
Alla recente fiera londinese “The Bike Shed London”, sono stati presentati nuovi capi Settantadue: la collezione “Dunes”, ispirata alle corse nel deserto del passato, una interpretazione in chiave moderna e modaiola del mito della Parigi-Dakar.
La nuova collezione Dunes sposa infatti perfettamente i principi cardine della linea “Dainese Settantadue”. Con i capi di abbigliamento via via proposti in questa collezione, Dainese vuole proporre capi iconici di ispirazione motociclistica reinterpretati in chiave contemporanea per tutti gli appassionati di moto e non solo.
Nelle intenzioni dei suoi creatori, la collezione Dunes fa riaffiorare nella memoria la passione, il coraggio, la volontà di mettersi alla prova. I valori insomma che guidavano i piloti durante quelle sfide al limite dell’impossibile. Sfide contro la natura e contro sè stessi, avendo come unico supporto il proprio mezzo meccanico e il proprio equipaggiamento. Equipaggiamento dove spesso la giacca era il pezzo emblematico e più rappresentativo.
Le giacche portano il nome di tappe famose della Dakar.
Sono quindi le giacche le principali protagoniste della collezione Dunes. Capi come Alger, Kidal e Kayes sono l’attuale e nuova interpretazione di quei colori e quelle linee che oltre tre decenni fa correvano su piste di sabbia verso il lago rosa di Dakar. Giacche che portano appunto i nomi mitici dei luoghi che hanno segnato le tappe della Dakar.
La collezione Dunes, propone anche una linea completa di accessori come guanti, scarpe, stivali, t-shirt e borse.