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Mercato di aprile a -97%. ANCMA chiede incentivi subito!

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Come era prevedibile, il mercato moto del mese di aprile è stato completamente azzerato dallo stop imposto dal coronavirus. Le vendite hanno fatto registrare un -97% rispetto al 2019! Ora L’ANCMA chiede subito il supporto del governo, con incentivi all’acquisto, per far ripartire il settore.

I dati del mercato moto del mese di aprile (-97%) e del primo quadrimestre 2020 (-47%) sono impietosi. Il presidente presidente di ANCMA (Associazione ciclo motociclo e accessori) Paolo Magri invoca un intervento del governo con incentivi all’acquisto. 

«Con le ultime settimane segnate dal blocco della rete di vendita, il mercato di aprile delle due ruote chiude con un netto e atteso -97% sullo stesso mese dell’anno scorso. Mentre i primi quattro mesi del 2020 fanno segnare un -46% su base annua. Di fronte a questo prevedibile e preoccupante azzeramento del mercato nel periodo di massima vendita, il nostro settore industriale e la sua filiera dovranno essere aiutati o altrimenti saranno a fortissimo rischio. Per questo torniamo a chiedere all’esecutivo e al ministro Patuanelli che vengano previsti subito incentivi all’acquisto. Al fine di sostenere la domanda di tutte le due ruote in un mercato che vive di forte stagionalità e che proprio per questo, a differenza di altri, non riuscirà a recuperare i volumi persi nel lockdown». 

La mobilità a due ruote deve essere protagonista della Fase 2

«Abbiamo apprezzato l’idea del ministro De Micheli di prevedere il buono mobilità alternativa. Tuttavia è evidente che, alla luce del ridimensionamento del trasporto pubblico, – ha rimarcato Magri – anche motocicli, scooter e ciclomotori saranno protagonisti della mobilità della Fase 2. Per le loro prerogative esclusive, tra cui il minore impatto ambientale e quello sul traffico urbano, la garanzia di distanziamento sociale e la velocità negli spostamenti di lunga percorrenza».

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«Questa opportunità reale e concreta – ha concluso Magri – si confronta altresì con un rallentamento nella fiducia e del potere d’acquisto delle famiglie. E con una rete di concessionari in pesante affanno. Anche per questo riteniamo indispensabile e urgente un sostegno sussidiario al comparto da parte del Governo».

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