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MAIORCA e la SIERRA DE TRAMUNTANA

Quando ti si “in-curva” la vacanza…

La scelta delle vacanze: l’Isola di Maiorca

Dopo aver letto con passione viscerale tante relazioni di giri in moto in terre e isole più o meno lontane, l’occasione di passare finalmente dal lungo fantasticare alla felice realtà dei fatti si è presentata pure a me.

Nell’arcipelago delle Baleari, ogni isola ha una sua peculiarità, ma a me, non è che interessasse… Per le vacanze sono andato a Maiorca perché a Palma ci si è trasferito il mio amico Sergio, con la famiglia, il gatto e la sua mitica Honda Dominator! Meglio di così…

Il lungo mare di Palma di Maiorca, la principale città delle Baleari

Maiorca e la Sierra de Tramuntana

Sorpresa delle sorprese… sull’isola di Maiorca, che non è grandissima benchè sia la più estesa delle Baleari, si trova la Sierra de Tramuntana: un nome, un programma! E se siete motociclisti, e puntate alle Baleari, beh, ragazzi, allora… “Poche bale”! Voglio dire: poche “Bale-ari” (credo) vi soddisferanno come questa.

La cattedrale di Palma di Maiorca

Anche ci arrivaste in aereo – come il milione di persone che mediamente vi giungono ogni settimana in estate, vi prego: noleggiate una moto e percorrete quanto meno ma assolutamente tutta la Sierra de Tramuntana da cima a fondo o, ancora meglio, dal fondo alla cima: c’è il tanto di curve e paesaggi da saziare gli stomaci più affamati e rozzi, come quelli più raffinati e delicati.

Cartello frequente a Maiorca

L’ambiente della Sierra de Tramuntana

L’isola di Maiorca ha una forma quasi trapezoidale. Oltre alla sua ricca e variegata bellezza naturale fatta di spiagge e grotte (da vedere quelle del Drago a Porto Cristo), oltre alla storia che l’ha segnata nei secoli dal medioevo ad oggi (vedi Palma e tante altre cittadine), ciò che la rende attraente per gli amanti delle due ruote, e delle due ruote in piega, è proprio la Sierra de Tramuntana!

Il nome si riferisce sia alla “comarca” (l’insieme di comuni che la costituiscono), sia alla catena montuosa che, come una barriera, delimita tutto il lato occidentale dell’isola, la cui cima più elevata è il Puig Major, un monte che di poco non raggiunge i 1.500 metri di altitudine.

Non sono certo montagne in stile alpino: si riconosce a colpo d’occhio che la Sierra de Tramuntana è una catena di montagne… da mare! Ma che importa??? È proprio questa la sua straordinaria bellezza, con i monti dalle forme bizzarre, i boschi e le rocce a strapiombo sul mare! E mentre guidate incantati dall’acqua verd’azzurra sotto di voi, respirate il profumo di resina: che meraviglia!

La Sierra de Tramuntana e la Strada dei Sogni

Tornando con… le ruote per terra, la Sierra de Tramuntana è percorsa per intero dalla Ma-10, una strada da sogno, di quelle che in Italia non puoi neanche immaginare: infatti, non c’è neanche una buca! Ma attenzione: nel percorrerla, di colpo potreste trovarvi di fronte (o in culo!) ad altri utenti della strada (vedasi i ciclisti: esistono anche qui!).

La Ma-10 si snoda lungo i fianchi tortuosi di tutta la Sierra de Tramuntana, disegnando un tracciato ripieno di curve come un bignè strafogato di crema!! Ma è anche un percorso ricco di suggestioni e di emozioni, cosparso com’è di paesini incantevoli e di punti panoramici che regalano scorci indimenticabili. E siccome le montagne della Sierra de Tramuntana non sono montagne damontagna, spesso e volentieri troverete degli svincoli che vi porteranno, attraverso altre innumerevoli curve, a spiagge e spiaggette, porti e porticcioli a dir poco… affascinanti!

Un possibile itinerario: Due Giorni sulla Sierra de Tramuntana

Data la quantità di punti interessanti, è impossibile tracciare un itinerario unico lungo la Sierra de Tramuntana: nonostante i suggerimenti, ognuno se lo cucirà su misura. Sta di fatto che, partendo da Palma di Maiorca, è naturale iniziare dal basso per risalire sino a Cap de Formentor, la punta estrema, talvolta difficilmente raggiungibile con le due ruote a causa delle fortissime raffiche di vento.

Perché (minimo) due giorni? Beh, intanto perché così la suddivisione è piuttosto naturale per una soddisfacente conoscenza del territorio; poi, perché siete in vacanza e non state correndo contro il tempo (almeno qui, per favore: rilassatevi!); infine, perché vorrebbe dire che sotto non c’avete nemmeno il costume (un’offesa al Creato che vi regala tutto ‘sto popò di Paradiso). Pensate invece soltanto a spazzolare i o gli pneumatici da una parte all’altra del battistrada? Beh, allora fatelo il terzo giorno, ripercorrendo a ritroso tutta la strada dei due giorni precedenti!

Sierra de Tramuntana – Cosa visitare il primo giorno

Da Palma di Maiorca raggiungere Andratx (NB: si legge andràsc, con l’accento sulla seconda ‘a’ e la ‘sc’ degli ‘sci’) e il suo porto. Quindi puntatina a Sant Elm e alla sua spiaggia, di fronte all’isola Sa Dragonera. Almeno qui, fare un bagnetto veloce e poi ritornare verso Andratx per imboccare a sinistra la Ma-10. Una sosta d’obbligo per una foto ricordo è alla bellissima Torre del Verger: la si trova sul percorso, nei pressi di Banyalbufar così come, poco più avanti, una deviazione da non perdere è al porto di Valldemossa (fatela, e capirete perché non è da perdere)!

Una meta importante sul percorso di questo giorno è Valldemossa stessa, dove visitare la Real Cartuja, il convento dove si ritirò Frédéric Chopin assieme all’amata George Sand. Se azzeccate l’orario, potrete assistere dal vivo e gratuitamente ad un concerto per pianoforte.

Se avete l’albergo a Palma e volete rientrarvi (NB: io avevo la mezza pensione al Blue Bay, un buon compromesso qualità prezzo), da Valldemossa la strada che torna alla capitale è breve e passa tra colline bellissime; altrimenti, riprendete la Ma-10 per continuare almeno sino a Sóller e rientrare a Palma evitando sicuramente il tunnel (che è solo un buco lungo, fino a poco tempo fa addirittura a pagamento): passate invece dai bei tornanti che, a salire e a scendere, vi faranno scavallare la Sierra de Tramuntana in uno dei suoi passaggi incantevoli!

Sierra de Tramuntana – Cosa visitare il secondo giorno

Ritornare nuovamente a Sóller per scendere subito al suo porto (da visitare), quindi continuare sulla Ma-10. Poco sopra c’è una terrazza con ristorante che offre un punto panoramico molto bello sul porto e la costa sottostante. Il tratto è caratterizzato anche da dei bei curvoni che vi porteranno, poco più avanti, ad una galleria inevitabile ma caratteristica! Sbucati dall’altra parte, cambia lo scenario: avrete il Puig Major sulla vostra sinistra e, guidando (se c’è l’acqua), ammirerete due laghi romantici sulla vostra destra.

Imperdibile, poco dopo, in questo secondo giorno sulla Sierra de Tramuntana, il Nodo della cravatta, la strada strabiliante che scende alla spiaggetta mozzafiato di Sa Calobra! Solo questo, basterebbe a dare un senso a tutta la vostra vacanza!! [NB: tenete presente che a risalire nel pomeriggio, rischiate di partire assieme a tutti gli autobus turistici e di linea, impossibilitati a superarli per tutti i chilometri di questa strada stretta e annodata in infiniti tornanti e… addio goduria!!]

 

Riprendete la strada e continuate sino al Santuario de Lluc, cuore spirituale di Maiorca. Dopo di ché, ritornati in pianura, raggiungete alla svelta l’ultima chicca della Sierra de Tramuntana: vi aspettano infatti le scogliere altissime, a strapiombo sul mare, dalla Cala Bóquer sino alla Punta d’en Tomàs

Se i calcoli sono giusti, tornerete sulla Baia di Pollença a pomeriggio inoltrato: c’è ancora da visitare Alcúdia dopodiché, se non vi fermate in zona per inanellare altri giri l’indomani, non vi resta che tornare per la superstrada Ma-13 sino a Palma di Maiorca. Verrebbe voglia di tirare finalmente il gas… però occhio: ci stanno pure gli autovelox (che fungono anche da motovelox!).

Sierra de Tramuntana – Quale periodo e quale moto

Maiorca è un’isola percorribile tutto l’anno, perché anche in inverno il clima mite che la caratterizza è un invito a nozze! Sicuramente d’estate fa molto caldo, ma sarà la miglior forzatura per tanti tuffi in mare!

Quale moto? Se non andate col vostro mezzo, qualunque moto è adatta per scorrazzare sulla Sierra de Tramuntana. In base alla spesa che volete sostenere e alle sensazioni che cercate, dai noleggiatori trovate di tutto: dai Vespini agli scooter (per viaggiare irresponsabilmente in canottiera, ciabatte da mare e jet aperto…), dalle stradali alle endurone. Per chi non si accontenta di due ruote, organizzano pure Trike-Tour e Quad-Tour: chiedete il depliant negli alberghi.

Buon viaggio, allora, e tanti auguri! Del resto, se avrete fortuna, sull’isola di Palma, ci potreste incontrare Nadal, il simpatico tennista che tanto bene sta facendo per l’isola e la sua gioventù. Se invece siete sfortunati (ma questo, sia ben chiaro, è solo il mio parere strettamente personale), ci troverete “il Mallorquino” (cosa volete?! Anche in vacanza, ognuno tifa per chi vuole, al Motogp!) O se più semplicemente vi apparisse un Dominator rosso, con un tizio con un casco Nolan rosso, e una ragazzina dietro, pure col caschetto rosso, fermateli e salutateli da parte mia: sono il mio amico Sergio e la figlioletta Sonia!

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