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Enrico Pellegrino nuovo acquisto per MV Agusta

enrico pellegrino

Continua l’opera di rinnovamento e di rilancio di MV Agusta da parte del gruppo russo guidato dalla famiglia Sardarov. Dopo aver preso i pieni poteri in ottobre e aver annunciato un piano quinquennale di investimenti, Timur Sardarov, CEO e presidente di MV Agusta, aveva subito scelto Massimo Bordi come vice presidente. Ed ora arriva Enrico Pellegrino, manager di provata esperienza (ex Ducati, Yamaha e Peugeot). Pellegrino, fra l’altro, si occuperà degli sviluppi strategici dell’azienda, a partire dalla riorganizzazione mondiale della rete di vendita e assistenza.

enrico pellegrino

Enrico Pellegrino, manager con una grande esperienza nel settore motociclistico, è l’ultimo acquisto della nuova squadra dirigenziale che Timur Sardarov, CEO, presidente e principale azionista di MV Agusta, sta mettendo in piedi per rilanciare la Casa di Schiranna.

Ad ottobre era stato annunciato il completo riassetto aziendale. Con il finanziamento garantito dalla famiglia Sardarov, MV era passata sotto il totale controllo russo. E da subito era tornato in MV come vice presidente Massimo Bordi, che per tanti anni aveva affiancato Claudio Castiglioni, prima in Ducati poi in MV. 

Ed è fresca la notizia di un nuovo importante ingresso nel management della Casa di Schiranna. Proprio oggi, infatti, ha preso servizio a Varese Enrico Pellegrino. Pellegrino ha una grande esperienza maturata nel settore moto. Ha lavorato per tanti anni come direttore commerciale in Ducati, poi in Yamaha, ed infine in Peugeot Motocycles, dove negli ultimi anni aveva assunto la responsabilità commerciale a livello globale.

Ora Pellegrino torna in Italia, con il compito di dettare la “linea strategica” di MV. E si dovrà occupare anche dello sviluppo della rete di vendita e assistenza a livello mondiale. Un compito non certo facile, visti gli ultimi anni difficili vissuti dal marchio MV.  Comunque la buona notizia per il marchio è che Sardarov si sta circondando di persone con grande esperienza. Ad ottobre avevamo criticato il comunicato stampa che non spiegava nel dettaglio l’ambizioso piano quinquennale che prevedeva di raggiungere entro cinque anni livelli di vendita di 25.000 pezzi/anno partendo da una situazione attuale che è anche sotto le 5.000 unità/anno.

Però ora dobbiamo riconoscere che almeno la nuova proprietà sta investendo in risorse umane che conoscono molto bene il mercato. Speriamo che questo basti a far rinascere uno dei marchi più gloriosi della storia del motociclismo.  

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