Luca Ledda
KTM sta lavorando ad una Duke 890 da presentare al prossimo Salone di Milano. La cilindrata, rispetto all’attuale Duke 790, salirà (si parla appunto di 890 cm3). I colleghi della rivista tedesca Motorrad hanno fotografato il prototipo mentre svolgeva alcuni test in pista. Ma non è ancora chiaro se la 890 sostituirà la 790 oppure la affiancherà nel listino KTM.
La nuova KTM Duke 890 sarà con ogni probabilità presentata al Salone di Milano il prossimo 5 novembre. E, secondo le informazioni raccolte dai colleghi della rivista tedesca Motorrad, questo nuovo modello dovrebbe avere un motore bicilindrico con maggiore cubatura rispetto agli attuali 790 cm3 della Duke 790. Seguendo una tendenza ormai generalizzata, forse anche dovuta alla spada di Damocle della omologazione Euro-5 che pende sulla testa di tutti i costruttori dal prossimo 1 gennaio 2020, in questo caso si dovrebbe salire fino al limite degli 890 cm3.
Perché la Euro-5 porta a far crescere le cilindrate? Perché per far rientrare i motori nella nuova normativa bisogna irrimediabilmente ridurre le prestazioni. Riduzione che i costruttori trvano più economico recuperare con un incremento di cilindrata. Inoltre l’aumento di cilindrata è pur sempre un ottimo argomento di marketing da servire su un piatto d’argento ai responsabili del marketing.
Tornando alla Duke, in Germania è stato fotografato questo prototipo durante i collaudi. E alla guida c’è niente meno che l’ex pilota del mondiale Jeremy McWilliams.
Secondo i bene informati, questo nuovo motore KTM potrebbe essere strettamente imparentato con l’890 montato sulla GP2-R realizzata dal preparatore “Krämer Motorcycles”. Nel caso della GP2-R la potenza dichiarata è di 130 CV. Mentre per la KTM Duke 890 ci si dovrebbe fermare a circa 115 CV. Che sono comunque una decina di cavalli in più rispetto all’attuale 790.
Ciò che non è ancora chiaro, è se la Duke 890 sostituirà la 790, oppure se la affiancherà nel listino della Casa austriaca.
Cesare Sasso
