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Cardano o catena … QUESTO è IL PROBLEMA

È meglio il cardano oppure la più diffusa catena: sulla rete, si fa un gran parlare dei vantaggi di un sistema o dell’altro; e se qualcuno afferma che il cardano è lo stato dell’arte, altri affermano esattamente il contrario. Esiste una verità? In tanti anni sono passato da un sistema all’altro, li ho apprezzati entrambi, e da tempo, sono giunto alla conclusione che non c’è alcun vincitore.

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Il cardano, soluzione adottata da BMW per la regina del mercato : la R1200GS

 

Molti dicono che, negli anni duemila, la catena non sia più proponibile. A questi rispondo che se in MotoGP e nel mondiale cross si usa ancora, la catena non deve essere così tanto obsoleta: infatti, è certo, non esiste un sistema di trasmissione così flessibile e leggero, e anche se “esteticamente” sembra immutata, negli ultimi anni, la tecnologia delle catene ha avuto una notevole evoluzione.

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La catena, il sistema di trasmissione più diffuso sulle motociclette

La mia personale visione sull’argomento è che per l’uso stradale turistico il cardano abbia solo vantaggi: niente manutenzione del motociclista ma solo controlli e regolazioni in officina ai tagliandi e una durata, che salvo casi rari di difettosita’, è uguale a quella della moto stessa. Al contrario, per chi cerca le massime prestazioni da una supersportiva o da un fuoristrada la catena è una scelta obbligata, e in caso di logoramento la puoi cambiare con una spesa tutto sommato non eccessiva mentre per il cardano, se lo devi cambiare, sono dolori.

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Le catene RK, distribuite in Italia da Chiaravalli

Nel caso di moto molto ambite come le maxienduro, cosa scegliamo: catena o cardano? Se il veicolo viene utilizzato solo su asfalto, il cardano è la scelta premium, perché piu’ pratico: non lo devi lubrificare, non lo devi pulire, non devi continuamente controllare, verificare e sistemare la tensione della catena. Ma se per caso rompi qualcosa? La moto deve rientrare con il carroattrezzi. Se, invece, hai l’abitudine a misurarti con la tua guida brillante e sportiva, se vuoi girare il mondo, se vuoi fare anche fuoristrada, la catena ha il suo perché: infatti puoi cambiarla prima di partire e non è ingombrante averne una di riserva, se la rompi puoi ripararla da solo, anche se, cambiare una falsamaglia, per chi non l’ha mai fatto, non è proprio un operazione semplicissima. La catena deve essere controllata nella lubrificazione mai e nella registrazione anche se è sigillata.

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Honda CRF1000L Africa Twin, la moto con trasmissione a catena più venduta in Italia

Dovete imparare a conoscere bene il vostro mezzo: se avete il cardano assicuratevi che l’olio sia a livello prima di fare un lungo viaggio e “ascoltatelo”, se aumentano i giochi o compaiono rumorini fate fare subito una verifica da un tecnico specializzato. Anche se le moderne moto hanno parastrappi e altri accorgimenti, portate rispetto per la trasmissione a cardano, inevitabilmente, piu’ rigida di una catena; non impennate, non date il gas in maniera violenta, evitate di massacrare la trasmissione con sollecitazioni inutili. Una guida fluida “amica” sono considerazioni valide sia per moto a cardano che a catena, e la durata della trasmissione dipenderà certamente dal tipo di motore ed dalla sua erogazione, ma soprattutto, dallo stile di guida che può far vivere un kit catena anche 50.000 km (se regolarmente manutenuta: pulita, lubrificata e tensionata), altrimenti potrebbe non arrivare a 10.000km.

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La BMW R1200GS nella versione Adventure

Amate le vostre moto e trattatele sempre con riguardo, sia quelle a catena che quella a cardano, perché oggi, tutte le moto sono ad un livello altissimo di tecnologia e ognuno fà le proprie scelte anche in base al proprio portafoglio, ma le scelte tecniche delle case sono un mix tra razionalita’ prestazioni e marketing e se una soluzione fosse la migliore, tutti, da subito, la adotterebbero.

Il cardano è gran bella comodità ma la cara vecchia catena ha ancora molta strada da fare.

Fari sempre accesi e un lampeggio in più non guasta.

Massimo Ferrara

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