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Ana Carrasco, il ruggito della campionessa

ana carrasco

La campionessa in carico della Supersport 300 aveva iniziato maluccio il campionato 2019. E già qualcuno stava pensando che la vittoria del 2018 fosse stata un caso. Ma a Misano, domenica scorsa, Ana Carrasco ha dimostrato che lei è davvero un top rider della categoria.

ana carrasco

Ana Carrasco ha vinto il campionato del mondo Supersport 300 nel 2018. Lo ha vinto sfruttando soprattutto le due vittorie nella fase iniziale del campionato, quando era evidente la superiorità tecnica della sua Kawasaki. Quando Dorna rimescolò le carte a metà campionato, facendo delle modifiche al regolamento tecnico per permettere a KTM e Yamaha di essere più competitive, le sue prestazioni non furono così buone come ad inizio campionato.

E qualcuno cominciò ad insinuare che quel mondiale vinto non era poi così meritato. Che fosse stata solo fortuna, dovuta alla superiorità tecnica iniziale della moto e del suo team.

L’inizio della stagione 2019 sembrava dare corpo a certe tesi. Ana nelle prime due gare del 2019 ha raccolto solo 8 punti, tutti ad Assen, fallendo l’appuntamento con la pista di Casa ad Aragon, dove si è corsa la prova iniziale.

Da Jerez Ana è tornata sul podio. E ora è seconda in campionato.

Poi però qualcosa è cambiato a Jerez, dove la ventiduenne campionessa di Murcia è tornata a respirare aria di podio. Per recuperare la gara annullata a Imola a causa pioggia, la Supersport 300 a Jerez ha corso due gare ed in entrambe Ana ha conquistato il terzo posto.

Si arriva così a Misano con una campionessa rigenerata. E sulla pista di Misano l’abbiamo vista lottare come una tigre, guidano la combattutissima gara per 9 dei 18 giri previsti, e battagliando con l’attuale capoclassifica, Manuel Gonzales, anche lui spagnolo e anche lui alla guida della nuova Kawasaki 400, come Ana.

Insomma, a Misano la vittoria di Ana Carrasco è stata convincente e consistente. E con i risultati delle ultime tre gare la campionessa ha scalato la classifica generale, per piazzarsi al secondo posto.

ana carrasco

Sarà difficile per lei recuparare i 43 punti di distacco dal leader (65 contro 108 punti all’attivo) nelle quattro gare che mancano alla fine del campionato (Donington, Portimao, Magny Cours, Losail). 

Ma adesso abbiamo la certezza che difenderà la sua tabella numero da vera campionessa, quale ha dimostrato di essere.

 

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