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Aerodinamica MotoGP. dal 2020 regole chiare (ma quali?)

aerodinamica motogp

Per ora è solo una promessa della Commissione Grand Prix. Dal 2020 ci saranno regole più chiare per l’aerodinamica delle MotoGP. Regole che dovranno evitare il ripetersi della farsa cui abbiamo assistito quest’anno dopo il primo GP di Losail. Però, al momento, non è ancora dato sapere quali saranno queste regole. Insomma, la Commissione GP ha solo deciso che dovrà decidere… 

Ricordate la querelle sull’aerodinamica della MotoGP (ed in particolar modo su quella della Ducati vincente all’esordio stagionale 2019 in Qatar)? Reclami, riunioni, analisi, prove deduzioni e controdeduzioni si trascinarono per un bel po’, lasciando in sospeso la meritata vittoria di Andrea Dovizioso.

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Alla fine andò come doveva andare: cioè si decise che la vittoria Ducati era regolare, perché la Casa di Borgo Panigale aveva rispettato in pieno il regolamento. Ma tutto quel clamore mise in luce che ad essere poco chiaro era proprio il regolamento. 

Ebbene, il 15 luglio scorso a quattro mesi dai fatti di Losail, si è riunita (in teleconferenza) la Commissione Grand Prix della FIM (Federazione Internazionale Motociclismo) per discutere dell’argomento. Erano presenti al collegamento Carmelo Ezpeleta (Dorna), Paul Duparc (FIM), Herve Poncharal (IRTA – l’associazione dei team) e Takanao Tsubouchi (MSMA – l’associazione dei costruttori).

In questa riunione sono state approvate le nuove regole per quanto riguarda l’indirizzo aerodinamico delle MotoGP, ed in particolar modo per quelle parti che sono state individuate come “aree grigie” del precedente regolamento (le tanto discusse “pinne” della Ducati, ad esempio). 

In questa nuova versione approvata del regolamento, sono state apportate modifiche anche alle procedure che si dovranno seguire con il Direttore Tecnico per omologare le proprie moto.

Insomma, tutto bello, tutto chiaro. Per tutti. Se non fosse che nel comunicato datato 15 luglio, manca il regolamento stesso. IL testo si chiude infatti con la laconica frase:

«Il regolamento sarà disponibile presto sul sito della FIM, in modo che i tecnici della varie Case abbiano il tempo di progettare le loro moto in vista della prima gara del 2020».

P.S.: da allora è già trascorsa una settimana, ma del regolamento neanche l’ombra…

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