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ZX-10R, la dominatrice della Superbike

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La ZX-10R ha vinto gli ultimi quattro campionati del mondo Superbike. Merito di Jonathan Rea, ma merito anche di una moto che già nella versione base, da strada, ha sempre assicurato prestazioni eccellenti, soprattutto per quanto riguarda il motore. Non è invece il massimo sotto l’aspetto dell’efficacia ciclistica.

Kawasaki Ninja ZX-10R/ ZX-10 RR   18.590/26.890 Euro.

La ZX-10R ha vinto gli ultimi quattro titoli mondiali Superbike, quindi è senza dubbio un’ottima moto. Quersta versione 2019 nasconde i suoi miglioramenti sotto la carena, che si aggiorna solo nella gamma grafica con la versione “KRT”. Il motore della ZX-10R nella versione 2019, riceve importanti aggiornamenti alla testata e agli alberi a camme, che permetteranno di raggiungere il picco di potenza massima di 203 CV (2013 quando è in azione il Ram Air System la presa dinamica sul frontale che alle alte velocità mette in pressione la scatola filtro aria), alzando di 500 giri/min l’asticella dei giri motore. In pratica su questo modello 2019 è stata adottata la stessa testata progettata per consentire facili modifiche dell’alzata valvole della costosa versione RR (prodtta in 500 esemplari).

Questa è la versione RR, prodotta in 500 esemplari numerati.

Di serie ora c’è anche il quickshifter up&down

Sulla ZX-10R 2019 è disponibile, ora di serie, il quickshifter up&down. La costosa versione RR, prodotta in 500 esemplari e contraddistinta dal coperchio della testata rossa, ha le bielle in titantio Pankl. E promette 204 CV di potenza massima (214 con il RAM). Ha anche cerchi Marchesini e pinze freno Brembo M50, queste ultime presenti su tutta la gamma.

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Equipaggiata con una dotazione elettronica di ultima generazione (traction control, launch control e mappature motore gestite da una centralina inerziale a sei assi e programmabili dal pilota), la ZX-10R conta su prestazioni motoristiche davvero eccellenti. Non è mai stata la più bella delle sportive, né la più contenuta nelle dimensioni, ma questo a volte su strada è un vantaggio, vista la maggiore protezione che può assicurare, ad esempio, nella guida autostradale e in coppia.

La ciclsitica è efficace, ma non è di quelle che fanno leccare i baffi ai piloti più smaliziati. Per competere con le varie Ducati e Aprilia  le manca, nella versione di serie, un po’ di reattività agli ordini del pilota. Sempre ineccepibile, come da tradizione Kawasaki, la stabilità alle alte velocità.

Sul fronte dell’affidabilità, questo ultimo modello ha avuto dei problemi agli ingranaggi del cambio (che si potevano rompere) con conseguente richiamo ufficiale.

Comprala se…

  • Sei tifoso di Jonathan Rea.
  • TI piace una moto stabile sul veloce.

Non comprarla se…

  • Sei un maniaco degli ingressi in curva fulminei.
  • Cerchi una moto con fascino.

Campagna di richiamo

Periodo di produzione: anni 2016/2017/2018

Numero moto da richiamare: 464

Difetto: possibile rottura ingranaggi trasmissione.

Kawasaki ZX-10R – La scheda tecnica.

 

Kawasaki ZX-10R – La nostra pagella.

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