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XSR700: anima anni ’70, moto tremendamente moderna … per molti

Yamaha XSR700 piega apre

Abbiamo provato la XSR700: maneggevole, comoda ed equilibrata, la tuttofare di Yamaha si comporta bene anche in pista. Merito della grande coppia e della elasticità d’erogazione. Consuma anche poco.

Volete una moto che possa essere guidata in città, su strade di montagna, e che in pista si comporti come una sportiva, e spendere meno di 8.200 euro? E che sia pure bella? Impossibile? La Yamaha XSR700 è la moto che può accontentarvi! Sfiziosa, più della sua stretta parente MT07 con cui condivide tutto tranne l’estetica, la XSR700 è stata messa alla prova in pista, al mododromo di Castelletto di Branduzzo (PV). Anche in questo test pochi i numeri, molte le sensazioni.

yamaha XSR700 test 1Accendo la XSR700 e il suono silenzioso del bicilindrico a scoppi irregolari da 75 CV mi dice che portare in pista una moto come lei, potrebbe non essere il caso. Comoda e ben profilata la sella, alto e vicino il manubrio, molto neutro l’assetto. In prossimità del circuito faccio per girare la moto e andarmene a fare una passeggiata turistica, quando mi dico … No! Ormai sono qui! Entro.

Prima ancora che le gomme si scaldino, trovo la sua estrema maneggevolezza sorprendente, il motore ha schiena da vendere e i freni, nonostante l’Abs, mordono bene senza che la leva risulti spugnosa. Inizio a spingere; esco dalle curve come un fulmine; imposto la curva e capisco che la guida dolce premia l’equilibrio generale che la XSR700 sa offrire; piego e le pedane toccano l’asfalto; Come? di già? allora vuol dire che tutto sommato, la moto è più cattiva di quel che pensavo!

yamaha XSR700 test 2In piste molto guidate come questa, i 75 CV della XSR700 mettono in difficoltà moto ben più potenti e di vocazione più “pistaiola” … merito della grande coppia e della elasticità d’erogazione.

Giro dopo giro, il gusto di danzare tra i cordoli del motodromo di Castelletto con la XSR700 aumenta, e nonostante il polso man mano diventi sempre più pesante, noto con piacere che l’indicatore del livello carburante non scende … La XSR700 consuma pochissimo e va davvero forte! Un’aspetto che non è da sottovalutare.

Se devo trovare dei difetti, la mancanza del TCS si fa sentire quando si cerca il limite; oppure, a dirla tutta, una forcella regolabile non sarebbe male, nonostante il comparto sospensioni di serie sia valido.

 

Ah, dimenticavo…prima di entrare in pista i sorrisetti dei “manici” che nel paddock sogghignavano accarezzando le loro super sportive con gomme in mescola, hanno lasciato spazio allo stupore generale (non tanto per il pilota) quanto per le qualità dinamiche nascoste di questa moto. Chiudo questa prova così come l’ho aperta: anima anni ’70, moto tremendamente moderna!

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