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VOZZ RS 1.0: IL COLPO DI TESTA O DI GENIO?

Dalla lontana Australia arriva Vozz RS 1.0, un rivoluzionario casco che prenderà piede o sarà solo un colpo di testa di un visionario?

In un universo, come quello dei caschi, tutti puntano alla sicurezza, alla comodità e alla perfezione aerodinamica seguendo dei concetti fissi: casco che si infila dalla parte alta del cranio e chiusura (micrometrica oppure a doppia D) che passa sotto la mandibola. A EICMA 2017, dalla lontana Australia è arrivata la rivoluzione: VOZZ RS 1.0


Un casco che va oltre i dettami classici, un vero colpo di testa in un contesto forse carente di innovazione tecnica. Di primo impatto, assomiglia moltissimo ad un guscio protettivo. Il Vozz RS 1.0 presenta una cerniera nella parte superiore della calotta che circonda la testa, come se la nostra testa fosse una perla dentro una ostrica. Questa particolare configurazione, chiamata Vozztec, permetterebbe di eliminare diversi difetti dei caschi tradizionali, come il confort e la protezione delle primissime vertebre.


Una particolarità di questo casco sta nel suo sistema di sgancio in caso di soccorso, il Safety Release System: sulla parte posteriore della calotta si trova una vite, coperta da una cover; rimossa la vite e la cover, è possibile rimuovere in totale sicurezza tutta la parte anteriore del casco. In svariati paesi, purtroppo, il personale di primo soccorso non sa come togliere un casco tradizionale in modo efficace e questo sistema può salvare parecchie vite.


Un’altra caratteristica di questo casco è la quasi totale assenza di superficie aperta, la calotta va a chiudersi attorno al collo del pilota, a tutto vantaggio della sicurezza. L’assenza del laccio di chiusura è ottimamente sostituita da agganci presenti ai bordi della calotta. L’innovazione passa anche attraverso la particolare visiera che permette una visuale di 180 gradi.
Casco rivoluzionario ma anche sicuro, in quanto ha ottenuto la certificazione ECE 22/05 e l’omologazione americana DOT; la qualità del prodotto inoltre è garantita dalla normativa ISO 9001, che attesta la qualità del processo produttivo stesso.
I materiali scelti per la produzione sono i più nobili: kevlar, carbonio e fibre composite. Messo sulla bilancia, il Vozz RS 1.0 registra un peso di ben 1680 grammi, quasi 3 etti in più rispetto ad un casco concorrente.
Attualmente è possibile ordinarlo dal loro sito internet, anche se l’azienda ha già espresso la volontà di trovare dealers che sposino la loro filosofia e il loro prodotto.

La gamma al momento comprende solo tinture monocromatiche e il costo si aggira attorno ai 660 Euro.
Osservando questo casco, così diverso da tutti gli altri, sorgono delle domande: conquisterà il mercato? La rivoluzionaria chiusura a conchiglia resiste agli urti diretti? E se si volesse installare un interfono? Come faccio a capire la taglia corretta per me? Se dovessi mettere gli occhiali? Si tratta della risposta a chi vuole un casco per la pistata della domenica e per l’uso quotidiano?
Seguiremo con attenzione questo fenomeno, con il chiaro intento di capire se il motociclista medio è attento alle novità e ai nuovi concetti di sicurezza oppure è anestetizzato dalle continue grafiche “race replica”.

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