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VMAX Jakusa per i nostalgici dell’icona Yamaha

vmax jakusa

Nata nel 1985, la Yamaha V-Max è una leggenda del motociclismo. Il motore V4, la trasmissione ad albero e lo stile già allora futuristico, hanno permesso alla V-Max di fregiarsi, meritatamente, del titolo di madre e regina del segmento “streetfighter”. Oggi questo scettro è messo in discussioni dalle concorrenti. Allora Jakusa Design ha realizzato una special che vuole restituirle lo smalto perduto.

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Jakusa design, società con sede in Ungheria, ha realizzato una bella special su base VMAX. Per restituire alla V4 Yamaha il ruolo di regina delle streetfighter oggi messo in discussione da alcune concorrenti. Perché è dal  2009, anno in cui la Yamaha ha reintrodotto il modello come VMAX e lo ha equipaggiato con un motore a V di 65° di 1.679 cm3  che il produttore giapponese non vi apporta modifiche. Bisogna anche dire che la VMAX del 2009 non colpì nel segno come la prima versione. E nel frattempo sono arrivate sul mercato concorrenti molto agguerrite, come la Ducati Diavel e la Triumph Rocket 3.

Yamaha VMAX 2018.

VMAX Jakusa con pezzi presi dalla MT-10.

Forse è in considerazione di questa mancanza di appeal rispetto alle concorrenti di maggior successo oggi, che la Jakusa Design, con sede in Ungheria, ha realizzato una sua personale proposta per la VMAX. E nel farlo ha attinto anche a particolari già esistenti in Casa Yamaha. Per l’esattezza sulla MT-10. È il caso, ad esempio, del doppio faro anteriore. Della moto originale, Jakusa ha mantenuto molti elementi, come ad esempio il serbatoio con la sua particolare pinna dorsale, il telaio, il motore, le sospensioni e lo scarico. Ma ne ha anche modificati molti altri.  Più moderni e aggressivi, ad esempio, sono il codone e la sella, la lunga “vasca” in stile racing che avvolge la parte inferiore della moto e le ruote lenticolari, su cui spiccano freni a disco a margherita. Tocco finale il manubrio in due pezzi, stile café racer.

Non è ancora dato sapere se questa proposta sarà realmente realizzata in una piccola serie, o se Jakusa l’abbia realizzata in esemplare unico tanto per stimolare Yamaha a rinnovare ulteriormente la VMAX.

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