Claudio Corsetti
Era strano che BMW non avesse ancora battuto un colpo nelle moto elettriche… E se qualcuno si stesse domandando cosa potrebbe sembrare una motocicletta BMW alimentata elettricamente, ecco la risposta: si chiama BMW Vision DC Roadster il prototipo di moto nuda con motore elettrico appena presentato dalla Casa tedesca. Per il momento è solo un esercizio di stile, per “tastare” il mercato. Ma come da tradizione BMW, è facile che si tramuti presto in una proposta concreta.
La Vision DC Roadster è ciò che BMW propone per continuare a imporre la propria identità anche nel settore delle due ruote elettriche. «La Vision mostra come siamo in grado di mantenere l’identità e l’aspetto iconico di BMW in modo distintivo e allo stesso tempo presentando un nuovo entusiasmante tipo di piacere di guida», spiega Edgar Heinrich, responsabile del design di BMW Motorrad. «Dopo tutto: chiunque abbia mai provato una moto elettrica sa molto bene che guidare su due ruote è altrettanto eccitante quando è alimentato elettricamente! L’elevata coppia motrice consente un’accelerazione mozzafiato. Questa potenza quasi brutale crea un’esperienza completamente nuova di prestazioni dinamiche. E la BMW Vision DC Roadster dà un volto a questa esperienza».
Nuovo concetto di motore ma aspetto familiare.
In una moto, il motore è l’elemento fondamentale che fornisce la base per l’intera architettura. Ma i componenti di un motore elettrico hanno requisiti completamente diversi in termini di spazio di installazione. Mentre in una moto convenzionale la dimensione del motore è determinata principalmente dalla sua cilindrata, è la batteria che occupa più spazio nel caso di un veicolo ad alimentazione elettrica. Il motore elettrico è relativamente compatto. Partendo da questa nuova base, la BMW Vision DC Roadster è in grado di effettuare questa trasformazione, mantenendo l’aspetto iconico di un motore boxer mentre lo riempie con una nuova funzione. Questo è il motivo per cui la Vision è immediatamente riconoscibile come una moto BMW, rivelando la sua natura elettrica a un controllo più attento.
Sostituendo quello che prima sarebbe stato il motore, ora c’è una batteria montata verticalmente e orientata longitudinalmente nel telaio in alluminio. Per il raffreddamento, due elementi laterali sporgono con alettature di raffreddamento e ventilatori integrati. Come nel motore boxer della BMW R 32 – il cui sviluppo è stato ideato da Max Friz nel 1923 – gli elementi di raffreddamento sono posizionati nel flusso d’aria.
Il motore elettrico a forma di cilindro è posizionato sotto la batteria ed è collegato direttamente all’albero di trasmissione.
Le prestazioni dinamiche si riflettono nelle proporzioni di una Roadster sportiva.
Invece del serbatoio del carburante, una struttura tubolare piatta e lavorata si estende sul corpo del veicolo. La sua forma integra la sella in una forma moderna, creando così la linea di una roadster sportiva.
Come detto, la grande batteria con i suoi sistemi di raffreddamento sporgenti lateralmente è posizionata al centro del un telaio fresato in alluminio. Quando si avvia il motore elettrico, gli elementi di raffreddamento della batteria si spostano leggermente, indicando che la moto è pronta per partire.
Materiali high-tech come la fibra di carbonio e l’alluminio riducono il peso complessivo e conferiscono alla BMW Vision DC Roadster un’estetica molto “tecnica”.
Cesare Sasso
