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VIAGGIARE IN GRUPPO

viaggiare in gruppo

Per alcuni la motocicletta è un’ esperienza intima, uno sport individuale da praticare rigorosamente in solitaria, tutt’al più con il/la propria partner; per la maggior parte, invece, è qualcosa da vivere rigorosamente in compagnia degli amici, magari i più vecchi e collaudati.

Viaggiare da soli o viaggiare in gruppo sono due filosofie di vita contrapposte. Da un lato il piacere del viaggio in solitaria, nel totale rispetto dei propri tempi, dei propri ritmi, delle proprie preferenze; dall’altro il gusto della convivialità, della condivisione ma anche la sicurezza di un aiuto in caso di difficoltà.
Qualunque sia il vostro way of life motociclistico, andrà comunque resettato in caso di viaggio di gruppo nei tour organizzati.
Sempre più ampia è infatti l’offerta dei tour operator specializzati in viaggi in moto che organizzano dai giro di un giorno ai lunghi viaggi nei 4 angoli del pianeta.

Non tutti hanno il tempo o le capacità o la voglia di organizzare un viaggio, senza considerare che le mete più lontane o esotiche presentano difficoltà organizzative non indifferenti.
Ecco quindi che risulta molto più facile scegliere una destinazione ed affidarsi ad agenzie specializzate piuttosto che rischiare con una pianificazione fai da te che, oltretutto, non è nemmeno detto che sia più economica.
Certo è, però, che un viaggio organizzato presenta delle peculiarità tutte sue che magari chi solitamente viaggia da solo o con gli amici di sempre non conosce.

Ecco quindi un breve decalogo per “viaggiare in gruppo” con la speranza di prepararvi al meglio a questa bella esperienza, certo che anche le vostre future guide apprezzeranno.

1) Viaggiare in gruppo. Date ascolto al vostro tour leader

Se avete scelto un viaggio organizzato con un tour operator serio, esperto e professionale, chi vi condurrà in questa vostra esperienza non sarà una semplice guida che “conosce la strada”, ma un professionista preparato che oltre a portarvi da un punto all’altro, avrà un’esperienza specifica in questa particolare attività. Conoscerà peculiarità, difficoltà, pericoli e insidie del percorso che dovrete affrontare; sarà informato, anche se non necessariamente nel dettaglio, sui posti che state attraversando e, soprattutto, saprà quali sono i problemi che normalmente emergono viaggiando in gruppo. Pertanto, anche se viaggiate da una vita, anche se siete stati “azzurri di motociclismo”, anche se ritenete di non avere nulla da imparare, seguite le sue indicazioni! Le guide non sono lì per imporre regole che limitino il vostro divertimento: hanno la precisa funzione di condurvi nella massima sicurezza, cercando di limare quanto più possibile il margine per errori, incidenti o semplici contrattempi. Anche nel caso in cui vi diano indicazioni che voi ritenete poco sensate, fate ciò che dicono. E’ preferibile che chiediate spiegazioni piuttosto che disattendere le direttive della guida: lui ha il quadro completo della situazione, voi no.

2) Viaggiare in gruppo organizzato non significa che abbiate automaticamente un supporto tecnico al seguito.

Certo, in alcuni casi, soprattutto per i viaggi in terre lontane, alcune organizzazioni forniscono il furgone d’appoggio con un meccanico a bordo. Ma normalmente ciò non accade. Quindi, seppure è probabile che la vostra guida abbia una borsa degli attrezzi, un kit per riparare le gomme e altro, è sempre bene che vi attrezziate per conto vostro, portando quello che portereste viaggiando da soli. A parte che ogni moto ha le sue “esigenze” particolari, e quindi magari necessita di attrezzi e strumenti peculiari del modello, il bello del viaggio in gruppo è anche che in caso di emergenza si uniscono le forze e si contribuisca con la propria dotazione a risolvere il problema.

3) La condotta di guida mentre si viaggia rappresenta uno dei punti più spinosi e che preoccupa di più lo staff dei viaggi organizzati.

Inutile dire che un viaggio non è una gara, quindi evitate categoricamente sorpassi azzardati, staccate all’ultimo metro o evoluzioni di qualsiasi tipo. Non ne va solo della vostra sicurezza, ma anche quella degli altri partecipanti, senza considerare che anche una banale scivolata può comportare conseguenze che possono pregiudicare l’intero tour. Attenersi scrupolosamente al codice della strada rispettandone divieti e seguendone i precetti risulta assolutamente imprescindibile. Anche la distanza tra i mezzi è di fondamentale importanza. Lasciarsi un margine di sicurezza dalla moto che ci precede è una regola che assume una rilievo ancora maggiore quando si viaggia in gruppo; ma anche evitare di rimanere distaccati è importante. Sia che si usi la tecnica “dell’elastico”, dove ogni partecipante ha il dovere di tenere d’occhio chi lo segue e rallentare nel caso in cui questi rimanga indietro, sia che ci sia la c.d. “scopa” (la seconda guida che chiude il gruppo), è sempre bene che il gruppo viaggi compatto. Questo è un concetto che troppo spesso viene ignorato dai partecipanti di viaggi organizzati. E invece rimanere tutti insieme è una norma di sicurezza, prima ancora che una regola di cortesia. Il tour leader, o la “scopa” ove presente, devono occuparsi di chi, a qualsiasi titolo, rimanga indietro. Ci si può fermare per una foto, per un guasto meccanico o per un problema con l’abbigliamento: comunque il partecipante non può essere abbandonato, in quanto probabilmente non conosce la strada. Ecco che il controllo sul gruppo rimane fondamentale e pertanto qualsiasi frattura si dovesse creare al suo interno essere ricucita quanto più velocemente possibile.

4) Viaggiare in gruppo; qualsiasi cosa intendiate fare comunicatelo preventivamente alla guida.

In molti casi i tour leader lasciano liberi i partecipanti di percorrere “liberamente” parti del tragitto, magari per qualche “sparata” in avanti; oppure capita spesso che gli appassionati di fotografia facciano soste più frequenti per catturare qualche vista mozzafiato. In ogni caso manifestate in anticipo le vostre intenzioni a chi vi sta conducendo, al fine di evitargli di corrervi dietro o aspettarvi inutilmente, condizionando così l’intero gruppo. E, cosa ancor più importante, fatelo solo ed esclusivamente se siete assolutamente sicuri di conoscere la strada da percorrere. Ricordate, infatti, che uscendo dal gruppo, inevitabilmente uscite dal raggio di controllo della guida, che non potrà intervenire in caso di contrattempo.

5) Se avete deciso di viaggiare in gruppo, sapete già che avrete a che fare con degli sconosciuti.

Se si tratta di di tour di un giorno o di un weekend, l’aspetto ha poca importanza; quando invece il viaggio è più lungo, 10 giorni o un paio di settimane, la cosa cambia radicalmente. Le pause per il pranzo, le cene, i pernotti sono tutte occasioni conviviali che in qualche modo ci riportano ai tempi della scuola e dei gruppi che tutti frequentavano a quel tempo. Normalmente è l’occasione per fare nuove amicizie, oltretutto facilitati dalla condivisione di una grossa passione come quella per la moto. Ma può anche accadere che non si riesca a legare con tutti e che pertanto possano crearsi degli attriti. I tour leader, quando sono davvero bravi, normalmente lavorano anche su questo aspetto, contribuendo a creare una amalgama tra i partecipanti. In ogni caso la raccomandazione è quella di rilassarsi e di concentrarsi sul fatto che si sta facendo una vacanza. Sollevare discussioni con critiche e puntualizzazioni nei confronti degli altri partecipanti è sempre una cosa sgradevole che mina la vostra e l’altrui serenità, rovinando il viaggio. Se vi dovete lamentare della condotta di guida di un partecipante perché ritenete che faccia manovre pericolose, cercate di chiarirvi con lui e se ciò non basta, fatelo presente alla guida. In tutti gli altri casi, diciamo di “incompatibilità caratteriale”, ignorarsi è decisamente meglio che sollevare questioni che finirebbero per creare spaccature nel gruppo.

Viaggiare in moto è fantastico, farlo in gruppo con l’ausilio di professionisti consente di godersi al meglio l’esperienza lasciando ad altri tutte le beghe organizzative. Rispettare i precetti di chi vi guida, quindi, è solo nel vostro interesse.

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