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Vespa batte BMW e Harley-Davidson per valore dell’usato

Sono le Vespa usate le due ruote a mantenere più alto negli Stati Uniti il valore del’usato.

Si sa, i bmwisti da tempo immemore sono convinti che i loro garage siano in realtà delle cassette di sicurezza, in cui custodire beni che più che banali mezzi di trasporto sono veri e propri assegni circolari. A smentire questa convinzione è giunta l’indagine della società di studi e recensioni sui veicoli J. D. Power, “Resale Value Awards”, dalla quale si evince che questo primato (almeno negli States) spetti in realtà all’italianissima Vespa della Piaggio.

Vespa
Il sito americano di Vespa

La classifica non contiene ufficialmente i veicoli a due ruote, ma il dato riguardante la Vespa è stato ugualmente rilasciato visto quanto è d’impatto. La Vespa è l’unica a staccare le auto di così grande misura, quindi se possedete una Harley, una BMW o qualsiasi altra moto voi crediate un “bene rifugio”… beh, ho una brutta notizia per voi.

Perché accade questo? Ovviamente la prima ragione è quella fondamentale del mercato, la legge della domanda e dell’offerta. Essendoci poche Vespa circolanti negli USA, e ancora meno nel mercato dell’usato, quelle disponibili tendono naturalmente a non essere vittime del deprezzamento. Esattamente il contrario di quello che sta per succedere nel nostro mercato per le R1200GS: tantissimi possessori vorranno passare ad una fiammante R1250GS, e pur inserzionando tutti a cifre astronomiche ci sarà sempre qualcuno disposto a scendere un pochino più degli altri per poi accaparrarsi uno dei nuovi modelli in vista della primavera. Legge del mercato, non si dibatte.

Inoltre la Vespa è stata oggetto di ottime operazioni di marketing sul territorio statunitense, e la percezione che si ha, nonostante a differenziarla dalla concorrenza ci sia solo la scocca in metallo, è quella di un bene di lusso. Nel mercato degli Stati Uniti, Vespa rappresenta attualmente il 20% del mercato dei nuovi scooter, ma questo non è ancora un gran numero di unità rispetto all’alluvione degli scooter Honda e Yamaha usati in circolazione negli ultimi 30 anni. La percezione diversa non vale solo al momento dell’acquisto, ma anche durante il tempo in cui la si possiede. Quindi acquistando un veicolo del genere si hanno molte più probabilità che il proprietario precedente sia stato attento a fare tutte le manutenzioni ordinarie e straordinarie man mano che si rendevano necessarie. Il contrario del classico “è sempre appartenuta ad una pensionata” che inspiegabilmente tranquillizza tanto l’italiano medio.

Queste sostanzialmente sono le ragioni per cui Vespa GTS 300 e Vespa Sprint 150 riescono a valere ancora circa 5500 e 4300 dollari, a fronte di un esborso di 7000 e 5500 dollari ben tre anni prima. Quasi l’80% del valore da nuovo in un mercato in cui è difficile vendere (altri) veicoli nuovi all’80% del proprio prezzo di listino. Ma, soprattutto, in cui il valore residuo di altri veicoli di lusso (si vedano Lexus, Porsche, Cadillac tra tutte) è molto più basso, con una media totale delle auto che si aggira intorno al 55%.

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Vespa Miami, il più grande store degli Stati Uniti

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