Claudio Corsetti
Fra i tanti prototipi esposto dalla Yamaha al Salone di Tokyo, c’è anche la TY-E, una proposta del centro ricerche e sviluppo della Casa di Iwata che è stata già usata nella FIM Trial E-Cup e ha conquistato il secondo posto nel 2018 e nel 2019.
La TY-E è la proposta Yamaha per il Trial del futuro. Questa moto da competizione viene sviluppata dal centro ricerche e sviluppo Yamaha già da un paio di anni. Ed ha anche preso parte nel 2018 e 2019 alla coppa ideata dalla Federazione Motociclistica Internazionale denominata FIM Trial-E Cup. Coppa che si corre in abbinamento ad alcune gare del mondiale Trial.
Il pilota scelto da Yamaha per prendervi parte e portare avanti lo sviluppo della TY-E è Kenichi Kuroyama, campione giapponese di specialità. E sia nel 2018 che nel 2019 è arrivato secondo. Quest’anno è stato preceduto dallo spagnolo Albert Cabestany (Gas Gas).
La TY-E esposta da Yamaha al Tokyo Motor Show è molto più di un prototipo. Sembra proprio che dopo due anni di sperimentazione, in Yamaha siano pronti per entrare in produzione a giudicare dal livello di finitura di molti particolari.
La TY-E si caratterizza di un telaio monoscocca in materiale plastico rinforzato da fibra di carbonio (CFRP). Monta un motore elettrico compatto (ma non vengono al momento dichiarate prestazioni).
I tecnici Yamaha dicono solo che raggiunge un elevato numero di giri e offre un’ottima erogazione di potenza. Naturalmente è stato messo a punto per avere tanta coppia ai bassi regimi e accelerazioni progressive, quello che serve per superare gli ostacoli tipici del trial.
Cesare Sasso
