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TRIUMPH, DALLE ACQUE DI SILVERSTONE LA NUOVA MOTO2

Tra gli eventi in cartellone del disastroso GP di Gran Bretagna, annullato per pista inagibile, c’era la celebrazione del ritorno di Triumph nel Motomondiale nel 2019:

rientro bagnato, rientro fortunato?

Triumph ha deciso di presentare il modello definitivo della sua nuovissima Moto2, che andrà a sostituire Honda dal 2019 per  la fornitura di motori, in occasione del GP della Gran Bretagna. Già dal mercoledì, piloti dell’attuale campionato Moto2 (Luca Marini, Sam Lowes, Danny Kent, Isaac Viñales, Bo Bendsneyder e Joe Roberts) insieme al pilota inglese della Moto3 John McPhee hanno preso contatto con il mondo Triumph, visitando lo stabilimento e vedendo per la prima volta la versione finale del nuovo motore 3 cilindri, aggiornato in moltissimi dettagli come pistoni, bielle, albero di equilibratura, camme e trasmissione.

Triumph

 

La versione presentata nei giorni del Gp di Silverstone è un’ulteriore evoluzione del modello testato a giugno, assieme alla nuova centralina Magneti Marelli e ad alcuni telai Kalex, KTM e NTS, dando già primi feedback molto promettenti.
La casa inglese, in occasione del GP di casa, ha supportato attivamente l’asta benefica “Two Wheels for life”, che si è tenuta giovedì sera, nella raccolta fondi a supporto di due importanti cause umanitarie in Africa, offrendo ai vincitori la possibilità di prendere parte all’anteprima mondiale di una nuova moto nel sud Europa e di guidare un nuovo modello in anteprima. Un altro fortunato vincitore ha avuto la possibilità di visitare con nove amici la fabbrica e incontrare il team Triumph.
L’evento ufficiale del lancio della Nuova Era della Moto2 doveva esserci poco prima della partenza della gara della classe intermedia: l’ex campione del mondo Superbike e attuale telecronista BT Sport MotoGP James Toseland, avrebbe dovuto guidare la moto in un giro di parata davanti al grande pubblico del Motomondiale con tanto di Union Jack, a simboleggiare la maestosità del genio inglese nel costruire motociclette belle e performanti.

Tanto genio ed estro nel costruire motociclette e così tanta leggerezza nel riasfaltare il tracciato, con conseguenze a dir poco apocalittiche: pista inagibile, piloti spazientiti ai box, tifosi sugli spalti Paganti che non stanno assistendo ad alcun spettacolo e, per Triumph, alcun debutto sul grande palcoscenico.

Triumph

Il danno non è solo per i piloti che si stanno giocando il campionato o per il pubblico che ha resistito ore ed ore sotto la pioggia nella speranza di poter vedere i propri eroi sfrecciare sull’asfalto (eroi, simbolo della Vera Passione per questo mondo), ma anche per un’azienda che si sta mettendo in gioco in un contesto dove ogni dettaglio fa la differenza tra un prodotto ottimo e un flop disastroso. Tante risorse messe in gioco e, per la leggerezza e la negligenza di alcuni, ritrovarsi in mano con un pugno di mosche, o meglio, di gocce.
Il Gran Premio della Gran Bretagna 2018 del Motomondiale annullato per pioggia? Sa di barzelletta, soprattutto considerando il meteo di lunedì: cielo limpido e asfalto asciutto. Alcuni piloti come Alex De Angelis hanno potuto provare la nuova Triumph Moto2 e hanno sfoggiato enormi sorrisi davanti ai tecnici Triumph, ma il tutto ha il sapore di un biscotto secco, sapendo che il giorno prima si poteva mangiare una gustosa torta.

Rimaniamo in attesa di ben più liete novelle, speranzosi di rivedere con il contributo di Trumph un campionato Moto2 avvincente e combattuto non solo in pista ma anche dietro le quinte, dove l’estro e la fantasia del tecnico potrebbe fare ancora la differenza, e le moto in pista abbiano quel tono caldo in più…

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