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Toprak Razgatlioglu, la nuova leggenda turca?

28 settembre 2019: per la prima volta nella storia, un pilota turco vince una gara del campionato del mondo Superbike.

Toprak Razgatlioglu, quale è la storia di questo personaggio, capace di competere con il mostro sacro Rea e di batterlo all’ultimo giro con un sorpasso così fisico?

Inizia a correre all’età di 5 anni nei campionati nazionali e concretizza la sua prima vittoria internazionale al Sachsenring, in Germania, nel 2014, alla Red Bull MotoGP Rookies Cup. Nel 2014, ottiene anche la sua prima vittoria nella categoria Superstock 600, a Magny-Cours, con la Kawasaki ZX-6R. A partire dal 2015, il team Puccetti ha accolto il pilota turco tra le sue fila, facendolo correre nel campionato europeo Superstock 600, per poi passare alla Superstock 1000 (dove ha guadagnato il secondo posto finale) e giungere infine alla massima categoria.

Toprak in sella alla Kawasaki del team Puccetti

Sin dal 2013 utilizza il numero 54, numero del mentore, connazionale e 5 volte campione Supersport Kenan Sofuoğlu.

Eccoci ai giorni nostri: sul circuito che lo ha visto vincitore per la prima volta tra le derivate di serie, Toprak conduce una gara folle, recuperando 13 posizioni in tre giri, per poi seguire in modo strategico i piloti delle prime posizioni. All’ultimo giro, complice un decadimento prematuro della gomma posteriore di Rea, Toprak agguanta la vittoria, mantenendo la promessa fatta al team manager Puccetti.

Il podio di Gara1 di Magny Cours

Nella esultanza composta di Toprak si possono leggere molte cose: il grande errore di Kawasaki, che si lascia sfuggire un talento simile, la fortuna di Yamaha e il grande lavoro che sta svolgendo Sofoglu dalle retrovie. Il pentacampione turco segue Toprak nel campionato Superbike, ma in passato ha portato alla vittoria Can Oncu, al debutto in Moto3 (Oncu è il pilota più giovane ad aver vinto una gara di Moto3, 15 anni e 115 giorni). Al momento, Oncu è nelle posizioni più basse della classifica; Sofoglu ha già proposto a Can di proseguire il suo cammino nella categoria Supersport, ricalcando le orme di Toprak.

La Turchia, che si sta lentamente affermando nel nostro settore anche come potenza industriale (vedi Anlas e Riderdenim), si dimostra anche nuova fucina di talenti motociclistici: il mondo è avvisato, i turchi tornano alla carica.

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