Luca Ledda
Tim Gajser del Team HRC ha vinto il terzo campionato mondiale di motocross della sua carriera (due volte MXGP, una volta MX2) dopo aver dominato questa stagione MXGP 2019. Conquistando il titolo con tre round e mezzo di anticipo, Gajser è stato quasi imbattibile quest’anno. E lo dimostra anche il record di vittorie da sette round, che è ora il più lungo nella storia dei piloti Honda nei GP motocross.
Iniziata con solidi risultati in Argentina, Gran Bretagna e Paesi Bassi, la stagione 2019 di Tim Gajser ha preso forma completa dopo aver vinto una battaglia avvincente all’MXGP del Trentino. Su quella pista stretta incastonata nelle Alpi, il pilota sloveno è stato impeccabile, combattendo per quasi tutte e due le manche con il leader della prima parte di stagione, Tony Cairoli. E uscendone vittorioso con una doppia vittoria. Dopo un duro round a Mantova, Gajser ha poi cominciato a dominare con la sua Honda CRF450RW. Ha infilato uno dietro l’altro i GP di Portogallo, Francia, Russia, Lettonia, Germania, Indonesia e Asia (e anche Indonesia), ottenendo 12 vittorie di manche su 14 possibili e trasformando un ritardo di 40 punti in classifica su Cairoli in 173 punti di vantaggio. Sfruttando anche l’infortunio del nostro pilota in Lettonia che praticamente ha messo fine al suo mondiale 2019.
Nella gara di Imola del 18 agosto Gajser aveva bisogno di 13 punti per laurearsi campione del mondo MXGP già nella prima manche. Un obbiettivo che ha raggiunto con facilità, pizzandosi quinto in scioltezza e dando il via alle celebrazioni del titolo inscenate dai suoi connazionali.
Dopo i suoi titoli back-to-back nel 2015 (MX2) e 2016 (MXGP), Tim Gajser si unisce ora a un elenco molto selezionato di piloti che hanno vinto tre campionati del mondo a bordo di una Honda. Gli fanno compagnia campioni del calibro di Andre Malherbe (1980, 1981, 1984), David Thorpe (1985, 1986, 1989), Georges Jobe (1987, 1991, 1992) ed Eric Geboers (1987, 1988, 1990).
Cesare Sasso
Redazione
Maurizio La Rosa
