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Suzuki attacca il mercato con la formula WAY2RIDE

Le grandi case costruttrici fanno di tutto per incrementare i propri volumi di vendita, specialmente in occasioni di grandi fiere e nelle varie filiali nazionali sono presenti stock di “vecchie” moto. L’ultima trovata commerciale prende spunto dall’industria dell’automobile, dove l’utente versa un anticipo e porta subito a casa il mezzo; dopo 24 o 36 mesi, si ha la facoltà di saldare l’importo in una rata unica, restituire il mezzo al concessionario senza pagare oppure sostituirla con un’altro esemplare.

Suzuki V-strom 1000 XT nel suo ambiente preferito, lo sterrato

Questa formula, chiamata da Suzuki Way2Ride e creata in collaborazione con Findomestic, permette ai motociclisti di acquistare la moto dei loro sogni e di poterla cambiare ogni qualvolta lo si desideri, risparmiandosi l’impiccio della eccessiva svalutazione dell’usato. Sotto un’altra ottica, questa formula permette ai centauri di possedere moto dotate delle tecnologie più moderne, quindi moto più sicure (e/o alla moda).

Suzuki Way2Ride è applicato a qualsiasi esemplare di V-strom 1000 (standard o XT con allestimenti Feel More e Globe Rider), V-strom 650, GSX-S1000 e della nuova Katana. Chi invece opta per la GSX-S 750 può scegliere solo l’opzione di 36 mesi di durata.

Il programma Way2Ride permette inoltre l’estensione gratuita della garanzia ufficiale Suzuki Smile, valida su tutte le componenti della moto. Suzuki Smile permette inoltre di avere una copertura migliore, con assistenza stradale inclusa, qualora si decidesse di tenere la moto alla fine del programma Way2Ride.

La tattica commerciale di Suzuki è molto interessante: da una parte, si propone alla clientela delle condizioni vantaggiose su prodotti molto validi. Nel contempo, ad EICMA vedremo nuovi modelli e colorazioni (al momento, più colorazioni che modelli) che potrebbero ingolosire nuovi clienti e incentivare quelli fidelizzati ad acquistare il modello più recente.

Suzuki GSX-S 750, l’unica moto su cui è possibile applicare solo il finanziamento a 36 mesi

Mossa furba oppure tentativo di uniformare le politiche di vendita auto e moto? Chi ama la propria moto, difficilmente la vende per prenderne un’altra (salvo cause di forza maggiore); chi invece usa la moto per farsi notare, non aspetta altro che ottenere il modello più recente con il minimo dispendio economico. Segno che forse, anche tra i motociclisti, stanno inesorabilmente cambiando i tempi?

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