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Suzuki MotoGP: nuova livrea per i 60 anni di corse

suzuki motogp

Il Team Suzuki Ecstar si veste di una nuova grafica in blu e argento che celebra i 60 anni di Suzuki nelle competizioni.

Svelata a Sepang, in Malesia, la GSX-RR 2020 che il Team Suzuki Ecstar schiererà nel Campionato del Mondo MotoGP. Le moto di Alex Rins e Joan Mir avranno un’inedita colorazione blu e argento che celebra i 60 anni di Suzuki nelle competizioni. Il 2020 segna infatti il 60° anniversario del debutto di Suzuki nelle corse. 

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In questa stagione, quindi,  la GSX-RR renderà onore agli illustri trascorsi agonistici di Suzuki, che debuttò nel mondo delle corse nel 1960 partecipando al Tourist Trophy all’Isola di Man, proprio dove due anni più tardi Ernst Degner vinse il primo Gran Premio, chiudendo poi l’annata con il trionfo nel primo Campionato del Mondo nella classe 50.

Da allora come costruttore Suzuki ha inanellato una lunga serie di vittorie tra cui 14 altri Campionati del Mondo, fino agli ultimi successi ottenuti nello scorso anno da Alex RIns nel Gran Premio delle Americhe e nel Gran Premio di Gran Bretagna.

L’affiatata e ben assortita coppia costituita da Rins e Mir punta molto in alto in questo 2020, affrontando la stagione sull’onda di un 2019 molto positivo e ricco di soddisfazioni.

Sinichi Sahara – Suzuki MotoGP Project Leader.

«La scorsa stagione ci ha dato indicazioni importanti circa il nostro grado di competitività rispetto alle altre squadre. E ha contribuito alla crescita del progetto della nostra MotoGP. Questo in riferimento al pacchetto tecnico della GSX-RR, al metodo di lavoro utilizzato all’interno del Team e — ultimo ma non meno importante — alla consistenza e all’esperienza di Rins e Mir. Abbiamo avuto diversi buoni risultati e due magnifiche vittorie. Il che è molto positivo, ma c’è la chiara sensazione che il nostro potenziale possa essere sfruttato ancora meglio. È questo lo spirito con cui ci buttiamo nella stagione 2020, sfruttando 60 anni di esperienza nelle corse».

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«Dal nostro ritorno alle corse nel 2015 abbiamo compiuto tanti passi avanti. Piccoli ma costanti. Passi che ci hanno portato ai massimi livelli nelle competizioni, e ad avere più di un pilota vittorioso o in zona podio. Ora siamo chiamati a migliorare ulteriormente questa competitività e a salire un altro gradino, dimostrandoci capaci di lottare con continuità per le prime posizioni».

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