Pur non controllandone l’organizzazione, il comune di Sturgis ha deciso di appoggiare lo svolgimento della 80° edizione del più celebre raduno USA. Ma ci saranno delle restrizioni da predisporre a causa del Covid-19.
Dopo mesi di speculazioni e trattative, il consiglio comunale di Sturgis ha votato lunedì scorso per sostenere il Rally motociclistico di Sturgis 2020. Poiché la città di Sturgis non possiede né controlla la manifestazione, il consiglio comunale ha deliberato un piano per gestire al meglio l’evento nell’era del COVID-19.
Il sindaco della città di Sturgis, Daniel Ainslie, ha presentato al consiglio quattro opzioni per il Rally 2020, che sarà l’80° edizione: annullare la manifestazione, rinviarla, modificarla o mantenere il programma originale, come se nulla fosse accaduto. A stragrande maggioranza, il consiglio comunale ha votato per attuare l’opzione dello svolgimento con modifiche.
Ecco le restrizioni approvate dal consiglio comunale.
Per poter svolgere il raduno, gli organizzatori dovrranno impegnarsi ad annullare molti degli eventi classici del Rally, come le cerimonie di apertura, i concorsi e alcuni spettacoli che creano assembramenti. Inoltre non potranno usare il quartiere fieristico. Andranno modificate le postazioni di parcheggio per le moto e non saranno consentite alcune della parate.
Il comune dal canto suo provvederà ad immagazzinare dispositivi di protezione individuali per le imprese locali e per i dipendenti. Predisporrà postazioni sanitarie lungo la celebre Main Street, e provvederà alla sanificazione dei marciapiedi. Le attività commerciali dovranno rispettare le linee guida per il distanziamento e per i dispositivi di protezione.
Ci saranno alcune della parate in città, ma si cercherà di non spingere troppo la pubblicità, per limitare il numero dei partecipanti. all’80° Sturgis Motorcycle Rally.
Quasi mezzo milione di persone hanno partecipato allo Sturgis Motorcycle Rally del 2019. E secondo le stime, l’impatto economico generato dal raduno è stato di oltre 655 milioni di dollari.