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Rodolfo Frascoli ha ora la “sua” Triumph Tiger 900. Lo stile della nuova tre cilindri Triumph è opera del noto designer italiano 

rodolfo frascoli

Rodolfo Frascoli, responsabile dello stile della nuova adventure inglese, ha ritirato nella sede di Triumph Italia la Tiger 900 Rally Pro.

Dopo averla disegnata, e vista nascere, oggi può finalmente cominciare a guidarla. Il designer Rodolfo Frascoli è infatti salito in sella alla sua nuova Tiger 900 Rally Pro in livrea Matt Khaki Green con telaio bianco. L’ha ritirata nei giorni scorsi presso la sede italiana di Triumph Motorcycles a Segrate (MI), recentemente inaugurata.

rodolfo frascoli

In occasione della sua visita in Triumph Motorcycles Italia, il designer italiano ha ripercorso insieme al General Manager Andrea Buzzoni alcune delle fasi più interessanti del processo creativo, nato nel corso del 2016, che ha portato alla nascita della nuova adventure della Casa di Hinckley. E molte di queste fasi nascondono aneddoti curiosi che Rodolfo aveva fino ad ora tenuto per sé e che in questa occasione si è invece divertito a confidare.

Il DNA di una Triumph sta nell’autenticità e nell’equilibrio

Per Frascoli «il DNA di di una vera Triumph sta nella autenticità  ed equilibrio formale senza eccessi. Sportività elegante ed una certa regalità. La nuova Tiger 900 ingloba tutte queste caratteristiche. Tanto che, pur se con un linguaggio formale completamente differente dalla 800 (più robotico e spigoloso) è immediatamente riconosciuta come una Triumph (ed una Tiger) al 100%».

rodolfo frascoli

«Dal punto di vista del design — continua Rodolfo — vorrei far notare i sofisticati allineamenti e parallelismi tra linee e accoppiamenti della carrozzeria con quelli della meccanica. In particolare del telaio. Una cura quasi ossessiva difficile da notare al primo colpo d’occhio. Ma che trasmette, soprattutto dal vivo, una sensazione di ordine e di armonia generale (due valori questi che si associano benissimo al DNA Triumph)».

«Tutto questo è stato reso possibile grazie ad un R&D  sempre molto positivo ed aperto mentalmente. Un cenno merita il fanale anteriore, ribattezzato sin dall’inizio “the mask”. Un vero gioiellino di tecnologia e progettazione che ha incattivito tantissimo  lo sguardo della Tiger. Ed anche il sovrastante meccanismo del plexiglas regolabile molto curato nel design. E infine —fa notare Frascoli — la superba qualità costruttiva delle superfici del serbatoio in lamiera». 

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