RFinalmente è iniziata la stagione motociclistica ed noi di Motospia.it siamo pronti a testare le novità più interessanti provenienti dai paesi più inaspettati. Quest’anno abbiamo lanciato la sfida a Riderdenim, azienda turca che sta cercando di farsi un nome anche fuori dai confini nazionali dove è il brand di riferimento. Il modello scelto per la sfida è il modello Fume, dal look molto semplice e concreto.
La prima sensazione appena si indossa il pantalone Riderdenim Fume è la estrema morbidezza del tessuto e la bontà della progettazione: non si avverte alcuna cucitura sulla pelle, si ha la sensazione di aver indossato un guanto fatto con cura.
Il cotone è veramente di qualità, così come le cuciture; un ottimo modo per poter verificare la bontà di questi due fattori è usare i pantaloni con una cintura in pelle: sfregando sui tessuti, può lacerare i passanti oppure indebolire le cuciture al punto da cedere, scucendosi. Dopo un mese di uso piuttosto intenso, sia per le cuciture che per il cotone non ci sono problemi.
Il tessuto utilizzato per i Riderdenim Fume è molto traspirante, caratteristica che non sempre si apprezza: nelle prime mattinate in moto, con temperature attorno ai 5-6 gradi, avere un pantalone più coprente sarebbe stato molto apprezzabile; al contrario, in estate potrebbe essere un enorme vantaggio soprattutto in città dove abbiamo deciso di testare questo capo, il suo ambiente naturale: il contesto cittadino.
L’ottima vestibilità si riconferma anche in sella: le cuciture sull’inguine, così come quelle che percorrono le gambe e arrivano alle caviglie, non si sentono affatto. Una nota di merito va alle tasche contenenti le protezioni in Sas-Tec: il mix tra studio azzeccato della morfologia della tasca e il materiale Sas-Tec fa si che, a gamba piegata, non si senta affatto la protezione. Anche esteticamente, sembra di indossare un normalissimo paio di jeans.
Affrontando le strade cittadine e le statali più sporche, abbiamo avuto modo di verificare quanto il trattamento idrorepellente funzioni non solo a far scivolare l’acqua ma anche lo sporco, la lavatrice e la manutenzione ordinaria ringraziano. Tuttavia, quando arriverà il momento di lavarli, vedremo quanto il trattamento è resistente all’azione dei tensioattivi comunemente presenti nei detersivi.
Un primo punto negativo va invece sulla zip laterale atta a sfilare la protezione dalla gamba, è piuttosto corta e l’estrazione della protezione non è molto agevole.