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Raffreddamento ad aria in estinzione? Non per la nuova Honda CB1100

honda cb1100

Anche se le sempre più restrittive norme antinquinamento giocano contro i motori raffreddati ad aria, Honda trova sempre qualche sistema per farli sopravvivere. Ora stanno lavorando ad un nuovo quattro cilindri in linea per la CB1100 che dovremmo vedere nel 2021.

Che i motori raffreddati ad aria siano minacciati di estinzione è un fatto noto a tutti. Con il raffreddamento ad aria si fa sempre più fatica a rispettare le norme antinquinamento. E già la normativa Euro 4 ne ha fatto strage. Adesso con la Euro 5 sembra arrivato il colpo finale. ma non per Honda, che sta lavorando alla nuova CB1100.

Già con il motore della attuale CB1100 (presentata nel 2010) Honda stupì tutti gli scettici, dimostrando che il “vecchio” air cooled” era in grado di soddisfare sia la Euro 3 vigente all’epoca, che la Euro 4 entrata in vigore nel 2016. 

Sembrava che la Euro 5 (in vigore fra pochi giorni) avrebbe dato una mazzata definitiva a questo tipo di motori. Ma Honda ha presentato già da diversi mesi una domanda di brevetto proprio per un quattro cilindri raffreddato ad aria che sembra a tutti gli effetti l’erede della CB1100 attuale. Le immagini che vedete qui mostrano chiaramente la struttura del nuovo modello, che non si allontana troppo dalla versione esistente in termini di stile ma mostra alcune particolari modifiche tecniche.

Cominciamo con il motore. Mentre l’estremità superiore è molto simile a quella del modello attuale, con la stessa testata DOHC raffreddata ad aria, sembrano esserci delle modifiche all’estremità inferiore. C’è, ad esempio, un coperchio della frizione più piccolo che denuncia modifiche alla trasmissione. Anche gli scarichi sono nuovi, con tubi di raccordo che si estendono sul lato destro, un po’ come l’attuale CB650R.

honda cb1100

Ma i cambiamenti del motore sono minori rispetto alle modifiche osservate sul telaio. L’attuale CB1100 ha un telaio fa doppia culla, Nel disegno vediamo invece un telaio monotrave superiore che mantiene le due culle sotto il motore. Per molti aspetti questo ​​design è più “autentico” rispetto alla CB750 cui la CB1100 Honda si è sempre ispirata. 

honda cb1100

L’altro grande cambiamento è la decisione di abbandonare i doppi ammortizzatori posteriori utilizzati dall’attuale CB1100 a favore di un monoammortizzatore più efficace ed efficiente. Tale modifica promette sicuramente un balzo in avanti in fatto di guida e maneggevolezza rispetto al modello esistente.

Ma torniamo al tema del motore: l’importanza dei flussi d’aria.

Come si può immaginare, il flusso d’aria è di vitale importanza per far funzionare un motore raffreddato ad aria. Molte delle innovazioni di design della CB1100 esistenti si basano sul modo in cui l’aria scorre attraverso le alette della testata, con particolare attenzione a mantenere le valvole di scarico non troppo calde.

honda cb1100

Su un motore in linea come questo, il raffreddamento dei due cilindri centrali è un problema. Hanno meno superficie esterna su cui mettere le alette (rispetto ai due cilindri esterni), e il flusso d’aria che colpisce la parte centrale del motore è bloccato dalla ruota anteriore. Ciò significa che è i cilindri centrali rimangono significativamente più caldi rispetto ai due esterni. E questo crea un problema agli ingegneri che cercano temperature del motore stabili per ridurre le emissioni e fornire migliori prestazioni. Per risolvere il problema, sembra che Honda stia lavorando a un sistema che utilizza il parafango anteriore per aiutare a raccogliere l’aria, espellendola attraverso uno sfiato che focalizza il flusso verso il centro di due cilindri.

Lo stesso getto d’aria raffredda anche il contenitore del filtro al carbone che elimina le emissioni di idrocarburi derivanti dall’evaporazione della benzina nel serbatoio. Questo sistema è immerso nel serbatoio del carburante, (è già utilizzato sulla CB1100 esistente e su molti motori Honda, anche automobilistici). Una delle domande di brevetto di Honda riguarda in particolare la decisione di riposizionare questo sistema nella parte anteriore del motore.

Posizionarlo centralmente aiuta a bilanciare la moto, ma il testo della richiesta di brevetto di Honda afferma anche che questo design migliorerà sia il raffreddamento del serbatoio del carbone che i cilindri del motore, grazie in parte al design del parafango che devia l’aria.

Insomma, sebbene una domanda di brevetto non possa essere considerata una prova concreta dell’arrivo di una nuova moto, in questo caso il “sospetto” che stia arrivando una nuova CB1100 raffreddata ad aria è piuttosto forte…

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