Nuovo Honda Super Cub C125 – Il mitico Super Cub sbarca in Italia!

Honda Super Cub C125, invasione delle cavallette?

Honda lancia anche sul mercato italiano il Super Cub, uno dei simboli stessi della casa. Un’operazione intrisa di amarcord, che punta a giovani sempre meno innamorati dei mezzi di trasporto e sempre più globalizzati. Basterà un design iconico accoppiato alla moderna tecnologia per conquistare i favori di un segmento già molto affollato?

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Honda lancia in Italia il Super Cub, uno scooter 125 con cambio semi-automatico a 4 rapporti. Un modello che ha visto la luce nel 1958, aggiornato nella tecnica ma senza particolari attrattive per il popolo di pendolari cittadini che alimentano la fetta più grande del nostro mercato. Stiamo infatti parlando di un mezzo a marce (ancorché con frizione semi-automatica che non necessità leva di azionamento), senza il vano sottosella e con una seduta comoda ma che non invoglia certo al trasporto di passeggeri.

Una mossa quella di Honda che ai più potrebbe sembrare poco accorta: in fondo la gamma scooter della casa di Tokyo (SH in primis) in Italia la fa da padrona. Per fare un paragone azzardato ma efficace, sarebbe come se Piaggio affiancasse a Liberty, Medley e Beverly una modello ispirato al Galletto di Moto Guzzi. Un mezzo bellissimo e mai dimenticato, ma certamente non adatto a reggere la competizione di un segmento molto agguerrito come quello degli scooter.

Attenzione però, stiamo parlando di grandi case motociclistiche che difficilmente fanno errori di valutazione così clamorosi. Da qui, un dubbio. E se fossimo noi invece a perderci qualcosa? Infatti, andando a guardare meglio, si scopre che il Super Cub è pressoché sconosciuto soltanto nella vecchia Europa. E’ in realtà il veicolo a motore più venduto al mondo, con oltre 100 milioni di pezzi prodotti dal lancio al 2017. Un successo enorme basato su un’idea semplice: coniugare stile e affidabilità. Un mezzo gradevole nell’aspetto e molto efficiente, tanto da rappresentare in Asia la scelta prediletta anche degli utenti professionali (postini e delivery-boy in testa).

Il modello che arriverà da noi è ovviamente molto moderno: il telaio di nuova concezione, più robusto, è accoppiato a un motore 125 cc con cambio semi-automatico fluido e silenzioso, sospensioni a escursione lunga, luci full-LED e dotato persino di Smart-Key. Attento anche alla sicurezza, il freno anteriore, a disco, ha l’ABS (il posteriore rimane però a tamburo).

Cerchiamo di capire meglio, perché il Super Cub dovrebbe avere successo in Italia? Innanzitutto perché ammicca ai giovani di oggi, che guardano alle due ruote in modo diverso. Ad attirarli non è più il mezzo meccanico in se, ma il tipo di immagine che questo tramette (e proietta su chi lo guida). E su questo l’Honda Super Cub C125 vince facile, lo pensi già a Venice Beach con una tavola da surf montata di lato oppure lanciato in corsa sulle stradine di Bali. E poi la forma è iconica, un bambino giapponese disegnerebbe una moto con le sue linee (è il primo caso al mondo di marchio tridimensionale registrato) così come accade da noi per la Vespa. Poco importa se non c’è il vano per il casco o se devi cambiare le marce (anche) su un motorino, il Super Cub è cool, tanto da essere oggetto di customizzazioni da parte di Deus Ex Machina e persino commissionate dalla stessa Honda.

Successo assicurato anche da noi? Molto dipenderà dal prezzo, non ancora comunicato. Sarà curioso vedere se Honda sceglierà anche per l’Europa una strategia più vicina al concetto originale (un motorino bello, funzionale ed economico) oppure cercherà di far leva sulle emozioni e posizionarlo nella parte medio-alta della sua offerta da 125cc, così come accaduto per la neo-lanciata mini-bike Honda Monkey 125 (altra operazione nostalgia della casa). Mentre aspettate la risposta potete intanto decidere quale delle due colorazioni disponibili, rossa o blu, vi garba maggiormente. Attenzione: vi deve piacere anche il bianco perlato, lo troverete in entrambe.