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NESSUN PREMIO ALL’ITALIA PER LA FORMAZIONE POST-PATENTE

Il marchio di qualità europeo per la formazione post-patente dei motociclisti è stato premiato dalla Carta europea della sicurezza stradale. Il premio è stato conferito all’European Association of Motorcycle Manufacturers (ACEM) all’International Motorcycling Federation (FIM) e al German Road Safety Council (DVR) per i propri corsi di formazione di elevata qualità

Il premio della Carta europea della sicurezza stradale, istituito per quelle iniziative che contribuiscono a migliorare la sicurezza stradale e a salvare vite sulle strade europee, è stato recentemente conferito al marchio di qualità europeo per la formazione post-patente dei motociclisti durante un evento organizzato dalla Commissione europea a Bruxelles. Lo ha ricevuto il segretario generale di ACEM Antonio Perlot, anche a nome dei responsabili della FIM e del DVR, le tre associazioni europee impegnate da anni a migliorare la sicurezza stradale dei motociclisti.

Il commissario europeo per i Trasporti Violeta Bulc ha dichiarato: «Siamo grati che questo marchio sia stato creato per distinguere queste iniziative realizzate su base volontaria. L’Europa offre alcuni corsi di formazione di elevata qualità e questo marchio aiuterà i motociclisti a identificare quelli che sono meglio per loro».

Il commissario europeo per i Trasporti Violeta Bulc

Il segretario generale di ACEM Antonio Perlot ha affermato: «Sono lieto di ricevere questo premio a nome del consorzio che gestisce questo programma. Il marchio europeo non fa solo parte della lungimirante strategia di sicurezza del settore motociclistico, ma è anche un ottimo esempio di come la cooperazione tra i protagonisti del settore, le organizzazioni non governative, gli istruttori dei motociclisti e le associazioni di utenti, può dare risultati positivi in termini di sicurezza per i motociclisti».

Il segretario generale di ACEM Antonio Perlot

L’amministratore delegato di DVR Christian Kellner ha asserito: «Siamo grati alla Commissione europea per questo premio che onora il lavoro di tutte le persone coinvolte nel marchio europeo di qualità per la formazione dei motociclisti. Questo riconoscimento ci motiva a continuare a lavorare ogni giorno per rendere più sicure le strade europee».

Il direttore degli affari pubblici della FIM e segretario generale della FEMA svedese Jesper Christensen ha dichiarato: “Ricevere questo premio dalla Commissione europea è il riconoscimento dell’impegno congiunto per la sicurezza stradale assunto da FIM, ACEM e DVR. Dimostra che l’addestramento post-patente di elevata qualità svolge un ruolo importante nel preservare la sicurezza del motociclista e dovrebbe essere incoraggiato. Questo premio è anche un motivo in più per la nostra organizzazione di continuare a sostenere un addestramento di elevata qualità per tutti i motociclisti».

Il marchio europeo per la formazione dei motociclisti  ha l’obiettivo di aiutare i motociclisti a individuare i migliori corsi di formazione e allenamento alla guida in Europa; certifica i migliori programmi di formazione post-patente ed è gestito da ACEM, FIM e DVR. È stato ideato nel 2016 e fino a oggi ha certificato 29 programmi in Austria, Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna e Svezia. Lo scorso anno questa certificazione è stata conferita alla FEMA svedese. Manca l’Italia,

Nel nostro Paese esistono numerose scuole di formazione alla guida motociclistica post-patente. In particolare la Federazione Motociclistica Italiana (FMI) forma gli Istruttori di Tecniche di Guida Motociclistica per tenere lezioni teoriche e pratiche di gruppo o singole in eventi pubblici utilizzando veicoli idonei in spazi circoscritti e chiusi al traffico, rivolte ai neofiti e agli utenti già in grado di guidare ma che non hanno mai ricevuto una specifica formazione tecnica motociclistica. Gli istruttori federali devono divulgare la cultura della sicurezza stradale, il corretto approccio al motoveicolo, e un’efficace impostazione della condotta di guida.
Al momento la FMI sta valutando se procedere con la richiesta del marchio europeo per i corsi post-patente.
Ricordiamo che la Carta europea della sicurezza stradale, creata e guidata dalla Commissione europea dal 2004, conta 3800 enti pubblici e privati tra associazioni, scuole, università e imprese, impegnati nella realizzazione di studi e iniziative sulla sicurezza stradale, e nella diffusione della cultura della sicurezza stradale in tutta Europa.

FORMAZIONE POST-PATENTE

Constatiamo amaramente che l’Italia, capace di esprimere ottimi corsi di guida, sia sempre trascurata da queste meritevoli iniziative, che non portano solo prestigio, ma (certi di non essere smentiti) anche danari.

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