Motospia

Nardò, la pista da alta velocità in Puglia, riapre dopo sette mesi

nardò

Porsche Engineering acquistò il centro sperimentale di Nardò (ex Fiat) nel 2012. Oggi, dopo sette mesi di profondi lavori di ristrutturazione che comprendono anche la riasfaltatura totale del famoso anello sopraelevato da alta velocità, questo gioiello del sud riapre i battenti.

nardò

La pista di Nardò, in Puglia, non è famosa come Imola e il Mugello. Non ha mai ospitato competizioni (a parte numerosi tentativi di record di velocità) eppure per gli appassionati auto e moto è molto più importante di qualunque altra pista al mondo.

Nardò infatti è un vero e proprio tempio della sperimentazione. Un impianto costruito dal gruppo Fiat nel 1975, e da qualche anno (dal 2012 per l’esattezza) di proprietà di Porsche Engineering, società del gruppo Volkswagen. Qui si provano gran parte delle auto e delle moto che poi possiamo acquistare.

La caratteristica che rende la struttura Nardò unica al mondo è il disegno circolare della lunghissima pista da alta velocità. 12 km di pista circolare che, grazie alla sopraelevazione del manto stradale del 22,5% fa si che si possa viaggiare costantemente alla massima velocità. Come se si fosse in un rettilineo infinito. Una caratteristica questa molto importante per le Case automobilistiche e motociclistiche per testare i loro prototipi in condizioni di massimo stress. Condizioni altrimenti improponibili su strada e con la massima sicurezza per i collaudatori.

nardò

Questa non è soltanto la pista circolare da alta velocità. È una struttura completa di collaudo.

Ma Nardò non è più solo questo: poco prima dell’arrivo di Porsche Engineering fu realizzata anche una bellissima pista di handling (dove i collaudatori possono provare anche le caratteristiche di guida). Pista in cui sono riprodotte le curve più famose dei migliori circuiti del mondo. E i professionisti del collaudo possono contare anche su tutte le infrastrutture necessarie per portare a compimento ogni tipo di collaudo.

Con la recente ristrutturazione sono stati aggiunti tutti i servizi necessari anche per la mobilità del futuro. Sono stati posati 91 km di fibra ottica, 26 km di cavi elettrici e si sta già lavorando per il 5G per offrire ai tester anche il massimo servizio sul fronte delle telecomunicazioni. 

Dal 2012 ad oggi, sono ben 60 i milioni di Euro investi da Porsche Engineering nella struttura di Nardò. Il fatturato è passato dai 17,7 milioni di Euro del 2011 ai 30,6 milioni di Euro del 2018. Mediamente sono ospitati 370 clienti al giorno nell’impianto. 

© 2022, MBEditore - TPFF srl. Riproduzione riservata.


Vuoi saperne di più? Di' la tua!

<strong>SCRIVICI</strong>

    acconsento al trattamento dei dati presenti nel form di contatto