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Moto Morini: una strategia che non paga

A volte andare a provare un possibile nuovo acquisto non sempre va come ci si aspetta: Moto Morini.

Solitamente, le case costruttrici di motocicli, per avvicinare i potenziali clienti ai loro prodotti, organizzano eventi di presentazione aperti a tutti oppure test ride presso i concessionari. Un qualsiasi motociclista può recarsi in un concessionario e, compilando i relativi moduli (una scheda per raccogliere le generalità del tester e uno scarico di responsabilità), può provare la moto che desidera. Sta nella volontà del concessionario di decidere per quanto tempo lasciare la moto; in qualche occasione, il concessionario organizza dei piccolissimi tour di 20 minuti per testare la moto nelle strade vicine, per poi raccogliere le sensazioni a caldo. Ogni casa costruttrice ha la sua politica riguardo modalità e durata del test, ma sono tutti gratuiti; l’unico impegno è quello di compilare una scheda di valutazione sul modello scelto.

 

 

Moto Morini
La Corsaro ZZ ultima nata della casa pavese

Nelle giornate del 5 e del 6 maggio, nella cornice del locale Deus Cafè di Milano, Moto Morini organizza dei test ride da 45 minuti per provare la loro Corsaro e la Scambler. Sono moto costruite a mano, sembrano eccezionali sotto ogni punto di vista e con dotazioni tecniche di primissimo livello. Il bicilindrico Morini da 140CV poi, a vederlo, assicura scariche di adrenalina. Qualsiasi motociclista farebbe la fila per provare questi mezzi che ci ricordano il passato, ma sono fatte in Italia al 100%. Come ogni test, è gratuito. Sorpresa! Solo all’apparenza. Dato che mi sono sorte delle domande riguardo lo svolgimento della giornata, telefono in Moto Morini. Dopo aver parlato con una segretaria impeccabile, la chiamata viene trasferita alla responsabile dell’evento. Lei, con molto garbo, dice che per il test delle moto (Corsaro o Scambler che sia) chiedono 300 euro. La cifra può essere versata con contanti oppure con carta di credito; inoltre, dichiara a chiare lettere che l’intera somma verrà restituita alla fine del test. Intimorito da questa notizia singolare, cerco ulteriori informazioni al riguardo. Nella documentazione riguardante i termini d’uso, non si parla mai di cauzione; i dati della persona poi vengono gestiti da un ente esterno che li raccoglie e ne fa ciò che vuole perché hanno incluso tutte le voci nella casellina “informativa privacy”. Così facendo, l’ente è sollevata da qualsiasi uso che Moto Morini fa dei dati. Al di là di questa complicazione burocratica, trovo poco corretto omettere il fatto che per provare una Moto Morini si debba praticamente noleggiare. Omettendo questo “particolare”, non si ha chiarezza sull’operato aziendale e questo fa impensierire il cliente finale. Se, durante il test, ci fossero problemi con le moto, come si comporterebbe la casa madre? Avrei anche un commento critico riguardo la location: provare una moto da 140 CV dentro Milano, tra rotaie e pavè, non è il massimo. Anche un centauro esperto potrebbe avere problemi. Moto Morini è sempre stata sinonimo di vittorie e prestazioni, quale luogo migliore se non in pista? Oppure apprezzare le doti ciclistiche su e giù per le colline del pavese?

moto morini
La Moto Morini Scambler 1200 con borse in pelle

 

Purtroppo non si vedono in giro moltissime Moto Morini; un motociclista qualsiasi se volesse provare la Corsaro o la Scambler deve tirar fuori 300 euro (che non tutti hanno in contanti e non tutti hanno una carta di credito), forse ci pensa due volte prima di farlo. Possiamo solo in parte capire la politica di una piccola azienda come Moto Morini, che mette a disposizione mezzi da 15000-20000 euro, ma a nostro avviso questa strategia non paga, e comunque il consumatore deve essere sempre preavvertito in modo evidente e non per casualità.

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