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MONDIALE SUPERBIKE 2018, le ricette di Motospia.it per risanarlo

MONDIALE SUPERBIKE 2018. Come risanare il campionato che ha fatto innamorare la gente per anni

Superbike: il tutto fatto in nome dello spettacolo, stando a dichiarazioni della stessa Dorna, e noi diciamo perché da anni il mondiale Superbike 2017 (e quelli prima) viene vinto dal verde Kawasaki con qualche timido inserimento del rosso Ducati. Questo dominio della casa di Akashi ha fatto alzare le antenne a Dorna, che attraverso “complicazioni regolamentari” (limitatore di giri motore impostato a seconda delle vittorie delle case costruttrici, con la possibilità per i team meno performanti di poter aggiornare le moto) ha cercato di uniformare (abbassandole) le performance delle moto.

Nella stagione in corso, per uno spettatore è praticamente impossibile comprendere se una moto ha una velocità di punta in rettilineo inferiore alle altre perché non può dare gas al massimo oppure se, più banalmente, ha affrontato meno bene la curva prima.

Così non va! Non è più una competizione dove chi ha gli attributi vince.

La SBK, baluardo di un motociclismo ancora genuino, è stata contaminata dalla burocrazia e dai giochi politici. Oggi può essere paragonata al wrestling, un finto sport dove tutto è finto, tutto viene pilotato.

Gianni Ramello, titolare del team Go Eleven Kawasaki (costruttore con maggiori penalizzazioni, dato che Rea nel 2017 ha dominato), ha lasciato una dichiarazione al veleno nei confronti di tutto il circus, senza risparmiare nessuno: “Ora, continuando con questa ridicola farsa non degna di un Campionato Mondiale, si arriverà ai sensori di pressione sulle gomme per nascondere le magagne Pirelli, sensori inutili, sempre a carico dei team, modifiche dettate dalla presunzione di onnipotenza dei burocrati e senza prendere atto delle giuste proteste tecnicamente ineccepibili fatte dai team che competono!!! È tutto talmente vergognoso che la gente deve sapere la verità. Non credete alle favole, le gare di Superbike di quest’anno sono palesemente taroccate e decise a tavolino, costruite da regolamenti talmente assurdi che a leggerli ti viene la nausea”.

Gianni Ramello saluta

I team privati con queste novità introdotte nel regolamento sono destinati a riempire i buchi della griglia, senza chances.

Un altro grave errore da aggiungere al suicidio mediatico è la gara splittata tra il sabato e la domenica, o peggio il format attuale delle qualifiche che rappresenta l’antitesi dello spettacolo, una complicazione di regole senza senso. La possibile soluzione sarebbe quella di ritornare alla superpole, dove il pilota metteva l’anima in quel minuto e mezzo e trasformava ogni staccata in visioni celestiali … il giro di qualifica è pulito, il pilota può dare il massimo e (soprattutto per i manager) il pilota è inquadrato, quindi garanzia di visibilità.


Un altro dato veramente sconcertante è quello legato ai dati di ascolto delle prime due gare della Superbike in Italia: il primo appuntamento in Australia, trasmesso in diretta e in replica nella fascia oraria pomeridiana, ha fatto segnare più di 1.5 milioni di spettatori; il secondo appuntamento in Thailandia , trasmesso solo in diretta, appena 595mila. In questo caso, ha pesato molto la mancanza della replica pomeridiana: a quanto pare la Superbike non basta per sostenere gli ascolti nella fascia pubblicitaria.
Da una parte Dorna è riuscita a spezzare l’egemonia di Rea e di Kawasaki, ma nel modo peggiore: falsando i valori in campo con burocrazie e regole da “asilo mariuccia”: sono mesi che ci si domanda sul senso di invertire le prime 3 file dello schieramento tra gara 1 e gara 2, se non per tamponare una situazione ridicola …quale?.
Di questo passo, non ci sarà spettacolo, non ci sarà ricambio generazionale, non ci sarà futuro. Al momento la SBK è un enorme buco nero dove spariscono soldi e sforzi e di questo passo, la gente non la seguirà più.

In Dorna chi ha commesso errori sulla SBK deve essere espulso, il rapporto con la gente deve essere recuperato e per fare questo, anche se in contrasto con MOTOGP le gare devono essere riportate alla domenica, ripristinata la superpole con le fumate bianche alle … ruote posteriori!

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