Motospia

Mobilità urbana (e non solo)? Zero ha la risposta alle tue richieste!

Zero. Nemmeno sapevi di volerla, ma l’ecobonus ha reso molto interessante la categoria e adesso ci stai facendo più di un pensierino. È la moto elettrica, la compagna perfetta per i tuoi spostamenti a breve e medio raggio.

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Le prestazioni sono quelle di una sportiva di razza, consumi e sound però decisamente sono fuori standard. Si rimane confusi di fronte a questi veicoli, inizialmente. È facile partire col mezzo sorrisetto, la battuta pronta per quelle che potrebbero essere considerate delle “Peg Perego” oversize. Un brevissimo giro svela tutta un’altra verità: sono moto dalle prestazioni elevatissime, contraddistinte da materiali ed assemblaggi curati e che soprattutto strizzano l’occhio ad un aspetto sempre più importante, quello ecologico. Smettere di produrre inquinamento acustico e atmosferico è oltretutto quasi alla portata di tutte le tasche, grazie agli incentivi messi a disposizione di privati ed aziende dal governo italiano. Ma come funzionano?

L’importo che viene “abbuonato” è pari al 30% del costo del motociclo acquistato, sino a un massimo di 3.000 euro. Con prezzi di listino pari ad € 12800, iva compresa ed accessori esclusi, Zero S 11kW e Zero DS 11 kW si candidano ad ottenere il massimo consentito ed arrivano a costare meno della soglia psicologica dei 10000 euro. Le condizioni per l’ottenimento del bonus poi sono poche e ragionevoli: il listino dei veicoli deve essere inferiore ai 50000 euro (e le due Zero rientrano ampiamente in questa condizione). Inoltre: è necessario rottamare una moto o motorino Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 di cui si è proprietari (o locatori in caso di leasing) da almeno 12 mesi ed è, ovviamente, necessario che la domanda sia presentata prima dell’esaurimento della cifra stanziata. L’ammontare dei contributi ancora disponibili è consultabile all’indirizzo https://ecobonus.mise.gov.it/

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La Black Forest, versione speciale della DSR, per viaggiare

Capito quanto potrebbero consentirci di risparmiare gli incentivi, giunge il momento di saltare in sella. La raccomandazione che mi viene fatta mentre mi appresto a partire è sempre la stessa: si parte in “ECO”, si cerca di capire come reagisce la moto e solo dopo si passa in “SPORT”. Sorrido, annuisco… ormai conosco parecchio bene i veicoli elettrici e le loro accelerazioni brucianti. Le capocciate date ai poggiatesta delle Leaf e delle Model 3 però sono niente, qua se non ci si regge forte si rischia di rimanere fermi mentre la moto procede da sola! Il giro è sempre un’emozione perfino per me che ci sono abituato, cerco di ricordare com’è stato il mio battesimo delle Zero per l’articolo ma non ricordo esattamente… il cuore batte forte, le mani stringono convulsamente le manopole e in un attimo siamo già alla curva successiva. Curva, rettilineo, curva, rettilineo… io non la voglio restituire più! E invece il test è finito, con le orecchie basse metto il cavalletto e riconsegno le chiavi. Per me è solo un arrivederci, ho in programma un long test con la DSR Black Forest ed un altro con la novità 2019, la SR/F… voi invece dopo la prima prova non potrete più farne a meno, e anche grazie agli incentivi statali sicuramente ne porterete a casa una!

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La SER/F, la novità 2019 di Zero

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