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Mercato 2019: dicembre in rosso ma l’anno si chiude in positivo

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Vendite 2019 in aumento del 4,9% rispetto al 2018, anche a fronte di un mese di dicembre in rosso. Calano nel totale i cinquantini, nonostante la buona crescita degli elettrici sulla spinta degli incentivi e delle attività di scooter sharing. Sesto anno consecutivo di crescita, ma siamo ancora molto lontani dai numeri del periodo pre-crisi. Si spera in uno sviluppo del mercato che punti al rinnovo del parco circolante per una mobilità sostenibile e ad una maggiore sicurezza. Honda SH 125 si conferma “imperatore” del mercato italiano.

Il settore delle due ruote può tirare un sospiro di sollievo. Anche il 2019 si chiude con un segno positivo. E si tratta della sesta stagione consecutiva in crescita. Il totale immatricolato (quindi i veicoli di oltre 50 cm3) si attesta su 231.937 vendite pari al +5,7% rispetto al 2018. Il questo totale, le moto sono 98.883 (+6,3%), mentre gli scooter, che rappresentano oltre il 57% del mercato, totalizzano 133.054 unità (+5,2%). Le registrazioni dei “cinquantini” si fermano a 20.357 veicoli (-2,7%), nonostante l’ottimo andamento degli scooter elettrici che superano le 4.000 unità, grazie agli incentivi e alla spinta dello scooter sharing. 

Il totale complessivo (targato più cinquantini) arriva a 252.294 pezzi, cioè un +4,9% rispetto all’anno scorso. 

«Il totale delle 2 ruote vendute nel 2019 presenta circa 12.000 unità in più rispetto al 2018. Abbiamo ancora di fronte l’obiettivo di recuperare le vendite del periodo pre-crisi e tutto il settore dovrà moltiplicare gli sforzi per proseguire il percorso di crescita — Commenta Paolo Magri, presidente ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) —. Il parco circolante, vicino ai 9 milioni di veicoli, deve essere rinnovato dato che il 50% è costituito da veicoli con più di 10 anni di età. Favorire il ricambio servirà a eliminare veicoli obsoleti sia in termini di emissioni, che sotto il profilo della sicurezza. Ancma è sempre pronta a fornire un supporto come interlocutore primario sia con le istituzioni governative che con le amministrazioni locali, per facilitare i necessari interventi che consentano uno sviluppo del mercato collegato all’obiettivo di realizzare una mobilità sostenibile».

«Nello stesso tempo dobbiamo fare in modo che gli utenti possano fruire di infrastrutture adeguate che garantiscano di poter viaggiare minimizzando i rischi». 

Nell’ultimo mese dell’anno si rileva un calo del 16,5% delle immatricolazioni rispetto allo stesso periodo del 2018. Ma va precisato che il mese di dicembre 2018 era stato anomalo (+54% rispetto al 2017) a causa dello smaltimento dello stock di veicoli Euro 3, che si era tradotto in un “anticipo” di immatricolato. 

Le registrazioni dei ciclomotori, al contrario, totalizzano un +77,1% con 2.274 pezzi, grazie agli incentivi sui veicoli elettrici che triplicano i volumi di vendita nel mese; gli scooter elettrici fino a 45 km/h, raggiungono un totale annuo di 4.029 unità pari a una quota del 20% del totale dei cinquantini. Anche moto e scooter superiori ai 45 km/h aumentano i volumi nell’anno fino a 1.810 pezzi, tuttavia la quota non raggiunge l’1% delle immatricolazioni 2019. 

Crescono gli scooter 125 e 300-500. Perdono terreno i 150-250 e i maxi. Fra le moto si vendono bene le 800-1000 e le cilindrate inferiori. Stabili le maxi. L’unico segmento in perdita è quello delle 150-250 cm3. Bene le naked, le turismo e le enduro stradali. Male sportive e custom.

 

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BMW R 1250 GS, ancora una volta regina fra le moto.

L’analisi per cilindrata negli scooter vede affermarsi i 125 che realizzano i maggiori volumi pari a 52.872 pezzi e un incremento pari al +12,3%. Seguono da vicino i 300-500 con 48.251 unità e un +8%. In calo i 150-250 cm3 con 21.886 immatricolazioni pari al -10%. In arretramento anche i maxiscooter oltre 500 cm3 che con 10.045 veicoli segnano un -3,4%. 

Il dettaglio per le moto evidenzia la leadership della cilindrata da 800 a 1.000 cm3 che totalizza i maggiori volumi con 27.131 pezzi pari al +10,2%. Molto vicine le oltre 1000 cm3 che con 23.470 immatricolazioni confermano i volumi dell’anno scorso (-0,5%). Interessante anche la crescita delle cilindrate tra 300 e 600 che con 17.821 vendite segnano un +9,6%. Positivo il risultato per le cilindrate tra 650-750 cm3 che con 15.863 moto registrano un +8,9%. Buona la performance delle 125 che totalizzano 11.859 unità pari a una crescita del +5,8%. Infine leggera flessione per le cilindrate tra 150 e 250 cm3 con 2.739 pezzi pari al -1,4%. 

La situazione dei segmenti vede il consolidarsi delle naked con 37.481 moto e un incremento pari al +6%. Più dinamiche le enduro stradali con 35.957 veicoli con una accelerazione pari al +12,2%. Al terzo posto troviamo le moto da turismo con 11.930 unità e una modesta crescita del +1,1%; a distanza le custom con 5.087 pezzi e un -8,9%; le sportive mostrano una flessione con 4.598 immatricolazioni e un decremento del -5%, infine si registra una buona crescita per le supermotard che con 2.784 pezzi realizzano un +18,3%. 

Regine incontrastate del mercato 2019: Honda SH (in tutte le salse) fra gli scooter, BMW R 1250 GS fra le moto. Dove spicca il podio Benelli con la TRK 502!

Ecco il podio del mercato 2019 delle moto:

  1. BMW R 1250 GS                                   4.069 immatricolazioni (6462 sommando la versione Adventure)
  2. Honda Africa Twin                              3.819 immatricolazioni
  3. Benelli TRK 502/TRK 502 X            3.066 immatricolazioni 
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Sorprendente il terzo posto della Benelli TRK 502.

Ecco il podio del mercato 2019 degli scooter:

  1. Honda SH 125                                10.008 immatricolazioni
  2. Honda SH 150                                8.997 immatricolazioni
  3. Honda SH 300                               8.673 immatricolazioni 

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