Luca Ledda
Honda, Kawasaki, Yamaha e Suzuki partecipano tutti insieme ad un test con l’università di Osaka per mettere a punto una gamma di batterie sostituibili che possa essere usata su tutti i loro mezzi elettrici.
Honda, Yamaha, Kawasaki e Suzuki hanno siglato un accordo di collaborazione per sviluppare, tutti insieme, un sistema di batterie sostituibili standardizzate per tutta la loro produzione. O almeno per i mezzi che stanno sviluppando per la mobilità urbana.
L’accordo prevede la collaborazione ad un esperimento, denominato “e-Yan Osaka”, messo a punto dall’Università di Osaka. Questo esperimento vuole essere una dimostrazione su larga scala di come gli scooter elettrici con batteria sostituibili potrebbero rivoluzionare il trasporto urbano. Eliminando le preoccupazioni sull’autonomia, il tempo di ricarica e la ricerca di punti di ricarica.
Questo esperimento è il primo grande sviluppo dopo la costituzione di un consorzio tra i “Big Four” giapponesi nell’aprile 2019. Creato appunto per realizzare un pacco batterie uniforme e un sistema di cambio batteria.
Non è difficile immaginare che il “pacchetto standardizzato” delle batterie che verranno usate sia basato sul sistema “Honda Mobile Power Pack”. Cioè quello visto recentemente sulle Honda PCX Electric e Benly-e, entrambi già disponibili in Giappone.
Durante l’esperimento, le moto e scooter elettrici saranno prestate agli studenti e al personale dell’Università di Osaka. Con stazioni di cambio batteria allestite nei campus dell’Università e nei minimarket locali.
Il test dovrebbe durare circa un anno. Servirà a individuare eventuali problemi con le specifiche delle batterie. O nel funzionamento del sistema prima che venga creato un progetto di batteria finale. Che sarà naturalmente integrato ai caricabatterie e alle stazioni di sostituzione delle batterie necessarie.
Cesare Sasso
Claudio Corsetti
Giovanna Guiso
