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La Vespa non si tocca. Sentenza definitiva contro gli imitatori

la vespa non si tocca

La Corte d’Appello del Tribunale di Torino ha definitivamente rigettato le richieste della Zhejiang Zhongneng Industry contro la sentenza dello stesso Tribunale del 6 aprile 2017. In quella sentenza veniva riconosciuto a Piaggio il diritto alla tutela dell’immagine, della forma e del prodotto Vespa. Tutto in seguito al sequestro, chiesto e ottenuto da Piaggio al Salone di Milano del 2013, di una imitazione prodotta dall’azienda cinese.

La Vespa non si tocca, ora la sentenza è definitiva. Vespa è un marchio e un prodotto così forte, da stimolare ogni anno decine di tentativi di imitazione. Imitazioni che hanno naturalmente lo scopo di sfruttare la sua notorietà a fini commerciali. Ad ogni salone a tema motociclistico che si svolga in qualunque angolo del mondo, gli uomini della Piaggio perdono più tempo a segnalare alle forze dell’ordine le imitazioni della Vespa da sequestrare piuttosto che a dedicarsi ai loro fan.

Una causa che prese il via dal sequestro chiesto e ottenuto da Piaggio al Salone di Milano del 2013.

Accadde la stessa cosa al Salone di Milano del 2013. Il giorno dell’apertura i responsabili della Casa toscana chiesero — e ottennero — dalla Guardia di Finanza il sequestro di ben 11 modelli di imitazioni Vespa che erano proposti da ben 7 diverse aziende. Fra queste, appunto, la Zhejiang Zhongneng Industry, che aveva esponeva il suo modello Ves.

la vespa non si tocca
Ves 125

La Guardia di Finanza procedette ai sequestri dopo aver rilevato che i prodotti violavano il diritto di esclusiva del Gruppo Piaggio. Diritto costituito dal cosiddetto “marchio tridimensionale” registrato da Piaggio, che protegge la forma distintiva di Vespa. Un titolo che rappresenta un fondamentale elemento di difesa delle linee uniche e caratterizzanti di Vespa, ed è il più completo strumento di tutela dell’iconica forma di questo prodotto globale. 

la vespa non si tocca
Ves 125

La prima sentenza è del 2017: secondo il Tribunale di Torino la Vespa non si tocca.

La Zhejiang Zhongneng Industry fu l’unica a presentare opposizione al sequestro. Della cosa  venne investito il Tribunale di Torino. Zhongneng Industry citò quindi Piaggio davanti al Tribunale di Torino richiedendo l’annullamento del marchio costituito dalla forma tridimensionale dello scooter, nonché una pronuncia che escludesse la configurabilità della contraffazione del marchio stesso rispetto allo scooter “Ves” sequestrato all’EICMA 2013. 

Ma la sentenza del 6 aprile 2017 del Tribunale di Torino rigettò le sue richieste. 

A quel punto La Zhejiang Zhongneng Industry ricorse in appello. Ma la sentenza della Corte d’Appello di Torino ora ha messo la parola fine alla disputa. La Vespa non si tocca!

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