Claudio Corsetti
La notizia era nell’aria da un po’, ma oggi se ne è avuta conferma con la conferenza stampa che gli organizzatori della Dakar hanno tenuto a Riyadh. Dal 2020 e per cinque anni la maratona fuoristrada più famosa del mondo si terrà in Arabia Saudita.
I petrodollari si sono comprati anche la Dakar . La conferma si è avuta oggi, con la conferenza stampa che si è svolta nel complesso di Qiddiya, a circa 50 chilometri dalla capitale saudita Riyadh. In questa località l’organizzazione (la società francese ASO) ha sancito l’accordo per lo sbarco della Dakar in Arabia Saudita.
La Dakar stavolta guarda ad est.
Cambiano gli scenari rispetto al passato epico della gara-avventura creata da Thierry Sabine nel 1978. Allora, e per moltissimi anni in seguito, si partiva da Parigi e si arrivava sul lago rosa di Dakar, in Senegal, dopo aver attraversato l’Africa Nord-occidentale.
Dal 2020, riportando la Dakar nei pressi del continente africano dopo la lunga parentesi (11 anni) vissuta in Sudamerica, gli organizzatori dell’ASO hanno scelto i deserti inesplorati della penisola arabica. In particolare, sarà il vasto e sconosciuto deserto saudita Rub Al-Jali il nuovo palcoscenico per la Dakar.
Per il momento si sa solo che la Dakar 2020 prenderà il via il 5 gennaio a Jeddah, sulla costa del Mar Rosso, e si concluderà il 17 dello stesso mese a Qiddiya, dopo aver trascorso un giorno di riposo nella capitale del paese, Riyadh.
Arriva subito la conferma del team ufficiale Honda che schiererà Joan Barreda.
Il team Monster Energy Honda ha già dato conferma ufficiale della sua partecipazione. Non a caso ospite d’onore alla cerimonia di presentazione era Joan Barreda, pilota ufficiale del team Monster Energy Honda.
Barreda, con 22 vittorie, è attualmente il pilota della categoria moto che vanta il maggior numero di vittorie di tappa alla Dakar.
A brevissimo arriveranno sicuramente le adesioni di tutti gli altri team ufficiali e privati che hanno animato negli ultimi anni della celebre maratona. Nessuno vorrà perdere l’occasione di mettere il suo sigillo sulla nuova Dakar…
Per avere ulteriori dettagli sulla gara, so dovrà attendere ancora un po’, ma gli organizzatori hanno garantito di essere al lavoro per onorare nel migliore dei modi il ritorno della mitica Dakar.
I ricchi principi sauditi si sono comprati il pezzo di storia più importante delle gare marathon. E c’è da aspettarsi che sappiano valorizzarlo al meglio per sfruttarne l’immagine (e anche per divertirsi a vincere in qualche categoria fra le loro dune…).
Marco Gambardella
Redazione
