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KTM fa pagare ai clienti le proprie mancanze

ktm 1290 super adventure

KTM prima richiama gran parte dei modelli fuoristrada 2017 per problemi alla pompa del freno e poi scopre che le borse originali rendono insicura la Superadventure 1290 a velocità sostenuta.

KTM negli ultimi giorni ha rilasciato due informazioni che ci hanno lasciati basiti. La prima: la Casa richiama gran parte dei modelli 2017 KTM fuoristrada appena consegnati alle concessionarie. La seconda: un test condotto dai colleghi di Motociclismo ha evidenziato come sia stato risolto il problema di stabilità della Superadventure 1290 equipaggiata con le borse fornite dalla Casa, a velocità sostenute su autostrade tedesche, che rendevano la moto top di gamma della Casa austriaca KTM molto pericolosa.

 

ktm 350 exc f 90Sono due situazioni che ci fanno riflettere sulla capacità del primo produttore europeo di moto di mantenere la leadership, una  responsabilità che KTM, non può gestire in questo modo, perché così comportandosi, può solo disattendere la fiducia dei propri clienti.

La prima notizia si riferisce al richiamo di tutte le fuoristrada 2017 (appena uscite!!!) per la sostituzione della pompa del freno, dichiarata potenzialmente difettosa. Il richiamo riguarda anche le Husqvarna, e, alla faccia della differenziazione di prodotto, i due marchi sono assolutamente identici eccezion fatta per i colori delle livree e l’azionariato, come è risaputo Husqvarna è al100% di Pierer, mentre la KTM è a metà con Bajaji, una anomalia, in quanto se i prodotti sono identici, anche la proprietà di Husqvarna dovrebbe essere di tutti e due i partner.

ktm dettaglioMa torniamo al richiamo! Non stiamo parlando di un fianchetto che si stacca, ma di un sistema di sicurezza fondamentale, quello frenante, che può essere molto pericoloso per gli occupanti del motociclo. Il problema preoccupante è che il fornitore di primo equipaggiamento è la Brembo, di Bergamo, non una qualche sottomarca indiana o cinese, ma il primo produttore mondiale di impianti frenanti di qualità che fattura quasi due miliardi di euro, di cui il 10% con il solo settore motociclistico. In tanti anni di vita dell’azienda Brembo della famiglia Bombassei, non si è mai registrato un caso del genere.

In attesa di informazioni dirette riteniamo che le ipotesi possano essere tre: hanno sbagliato a Bergamo (e può succedere), hanno fatto la scelta sbagliata a Mettinghofen puntando su un prodotto non adatto al tipo di veicolo, privilegiando il profitto, oppure in Austria hanno sbagliato a montarle?

La seconda notizia è emersa dai test dei colleghi di Motociclismo che hanno evidenziato come KTM abbia risolto il problema emerso da una prova fatta lo scorso anno dalla “Bibbia del motociclismo“. Le borse della Superadventure 1290, a velocità sostenute su autostrada tedesca, rendono la moto top di gamma della Casa austriaca pericolosa, compromettono la stabilità del veicolo. Con moto del genere si va spesso in Europa, dove in molti punti è permesso andare legalmente a 180 km/h, e se ci si va con le borse conducente si potrebbero correre rischi. Comunque i colleghi di Motociclismo hanno verificato che, un piccolo componente del costo di 199 euro è in grado di risolvere il problema rendendo la moto non pericolosa.

Vi chiederete, cosa c’è di strano? L’anomalia, difficilmente accettabile, è che un motoveicolo, che con pochi accessori passa la soglia dei 20.000€, non deve prevedere altri costi.

Un leader non deve essere necessariamente perfetto, un leader deve pagare per i propri errori e non può ritenere di essere nel diritto di  far pagare ai propri clienti le manchevolezze della propria organizzazione.

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